Export delle calzature fermane, la Germania torna leader. Sorpresa Russia, ecco gli ultimi dati del Fermano

Export delle calzature, la Germania torna leader. Sorpresa Russia, ecco gli ultimi dati del Fermano
Export delle calzature, la Germania torna leader. Sorpresa Russia, ecco gli ultimi dati del Fermano
di Massimiliano Viti
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:55

FERMO - La Germania torna leader; la Russia balza al quarto posto. Queste le indicazioni che arrivano dalle esportazioni della scarpa fermana nel primo trimestre del 2023. Quelli dei primi tre mesi dell’anno sono dati poco indicativi per avere una stima di come sarà il 2023 per la calzatura marchigiana.

Ma il confronto con gli analoghi periodi degli anni scorsi può darci qualche informazione interessante.

Intanto il fatturato sviluppato è superiore a quello del 2019, l’anno pre pandemia. Secondo quanto rimarca Assocalzaturifici, da gennaio a marzo 2023, le vendite all’estero sono state pari a 198,53 milioni di euro, con un aumento del 23,3% sul 2022 e del 2,1% rispetto al 2019.


Il confronto


Per offrire un confronto, l’export di Macerata è stato di oltre 134 milioni di euro, con un incremento del 21,8% rispetto al 2022 e +21,6% sul 2019. Gli aumenti del valore dell’export sono in parte riconducibili all’inflazione e al rincaro del costo della vita. Le materie prime costano di più. Le spese sono cresciute e anche i prezzi di vendita delle calzature hanno registrato degli aumenti. Inoltre lo scenario che vedono le imprese con prodotti a marchio proprio è completamente diverso da quello ammirato dalle aziende del settore che lavorano per brand terzi.

La statistica fonde queste due realtà senza rappresentare fedelmente nessuna delle due. E il peso sui numeri che arriva dai volumi dei grandi brand è sicuramente maggiore rispetto ai movimenti di chi vende scarpe a marchio proprio. Il podio delle principali vie di sbocco della calzatura fermana nel primo trimestre del 2023 è formato da Germania, Francia e Cina. Berlino torna leader, con oltre 24 milioni di euro di fatturato. Una crescita del 18,4% sul 2022 ma -3,6% sul 2019.

Parigi è la destinazione preferita delle scarpe prodotte per le griffe del lusso. Appena sopra i 20 milioni di euro, l’export verso la Francia è salito del 28,7% sul 2022 e del 6,8% sul 2019. Poi la Cina, che aveva chiuso il 2022 nettamente al primo posto. Da gennaio a marzo 2023 è cresciuto ancora, ma solo del 3,6%, e ha compiuto un balzo del +90% sul 2019. La sorpresa del trimestre è sicuramente la Russia, che torna ad occupare la quarta posizione. Le vendite verso Mosca hanno registrato un incremento del 58,3% rispetto al 2022, ma restano sotto a quelle del 2019 del 21%. Nella classifica ci sono solo due segni negativi rispetto all’anno scorso: Usa (-10,5%) e Canada (-3,6%).


Le differenze


Gli incrementi più consistenti sull’anno precedente arrivano da Hong Kong, all’ottavo posto con +121%, e Spagna con +62,5%. Da segnalare il +140,3% della Polonia, se confrontiamo il dato 2023 con il 2019. Rispetto a 4 anni fa emergono importanti segni negativi da Regno Unito e Svizzera. Le importazioni sono salite del 3,2% sul 2022 e del 41,5% rispetto al 2019. Ammontano a quasi 68 milioni di euro, poco più di un terzo del valore export. Lo sguardo del distretto marchigiano è ora rivolto alla prossima edizione del Micam Milano, in programma dal 17 al 20 settembre. Qui le imprese avranno la possibilità di mostrare le loro collezioni, di catturare i clienti stranieri e di cercare di sviluppare le vendite all’estero. Nonostante le difficoltà tedesche, la frenata degli Usa, il rialzo dei tassi d’interesse e un contesto non proprio favorevole, qualità e italian style rappresentano i punti di forza su cui fare affidamento.

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