Allarme sanzioni e guerra in Ucraina, ok agli aiuti per i calzaturieri. Si muovono Governo e Regione

Allarme sanzioni e guerra in Ucraina, ok agli aiuti per i calzaturieri. Si muovono Governo e Regione
di Massimiliano Viti
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Giovedì 5 Maggio 2022, 09:35

FERMO - Governo e Regione Marche vanno in soccorso delle aziende che sono state danneggiate dal conflitto in Ucraina. Dopo oltre due mesi dall’invasione della Russia nel Paese confinante e le conseguenti sanzioni, e dopo le ripetute e accorate richieste di aiuto da parte degli imprenditori del distretto calzaturiero Fermano, le istituzioni sembrano finalmente dare un segnale della loro presenza. 


All’interno dell’ultimo decreto aiuti che contiene provvedimenti per 14 miliardi di euro c’è infatti un fondo speciale da 200 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di quelle imprese che abbiano subito una perdita di fatturato a causa dalla contrazione della domanda, oppure abbiano registrato l’interruzione di contratti e progetti esistenti oppure siano state coinvolte nella crisi delle catene di approvvigionamento.

La somma, non elevata per la verità, è valida per l’annualità corrente.

Un altro sostegno arriva per la liquidità delle stesse imprese. Fino alla fine dell’anno, Sace potrà concedere garanzie in favore di banche e altri soggetti capaci di erogare credito per finanziamenti sotto qualsiasi forma concessi alle imprese in crisi di risorse riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla crisi ucraina (quelle ad esempio a cui per le merci spedite non sono arrivati gli incassi), compresa la necessità di credito per garantire importazioni di materie prime o elementi di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari. Sono aiuti varati dal Consiglio dei Ministri, che devono ancora essere approvati in forma definitiva dallo stesso Cdm, e caldeggiati dalla Regione Marche, in prima fila tra i richiedenti in quanto territorio tra i più danneggiati in Italia dalle ripercussioni dell’invasione russa in Ucraina con gli ormai noti problemi legati anche alle sanzioni.


«Va dato atto e ringrazio il ministro Giancarlo Giorgetti che ha accolto le richieste di chi, come la Regione Marche, è stata più danneggiata dalla situazione ucraina» ha commentato l’assessore regionale Mirco Carloni che ha anticipato come lo stesso ente locale si stia muovendo anche in autonomia per sostenere le imprese in difficoltà e «stia deliberando una serie di sostegni per circa 15 milioni di euro complessivi, con un focus particolare sugli investimenti e la diversificazione dei mercati esteri».


Si tratta di un aiuto volto a ridurre la dipendenza dell’impresa dall’export verso la Russia, o comunque verso un mercato in particolare. Un problema discusso già in passato ma che ora, con la guerra in corso, è emerso in tutta la sua drammaticità. Molte, comunque, le domande che restano ancora sul tappeto: sono provvedimenti sufficienti? Arriveranno tempestivamente per salvare le imprese dalla chiusura? Le banche daranno credito ad aziende che hanno perso il 50% del potenziale fatturato?

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