Assocalzaturifici, Fenni vicepresidente: «Decisiva la delega per il made in Italy»

Assocalzaturifici, Fenni vicepresidente: «Decisiva la delega per il made in Italy»
Assocalzaturifici, Fenni vicepresidente: «Decisiva la delega per il made in Italy»
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Sabato 9 Marzo 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 11:38

FERMO Valentino Fenni, presidente della sezione calzature di Confindustria Fermo, è stato confermato vicepresidente di Assocalzaturifici. Gli è stata affidata la delega per Russia, area Csi e made in Italy da Giovanna Ceolini, eletta presidente nel corso dell’assemblea dei soci dell’associazione che si è svolta nel pomeriggio di giovedì. Imprenditore di riferimento del calzaturificio Dada con sede a Grottammare, Fenni era stato nominato vice presidente Assocalzaturifici alla fine del 2020 dal presidente Siro Badon.

Le tappe

Lo stesso Badon rassegnò poi le dimissioni il 26 luglio del 2022 con l’allora vice Ceolini che iniziò la sua reggenza.

Alla nuova elezione dell’assemblea, l’imprenditrice lombarda si è presentata quale unica candidata, insieme al suo programma e ai suoi 4 vicepresidenti. Oltre a Fenni, ci sono infatti Giuseppe Baiardo con la delega alla formazione e orientamento; Luisa Benigno con delega alla cultura d’impresa e le strategie produttive e il maceratese Giuseppe Camerlengo per gli affari internazionali.

«Sono felice e orgoglioso di questa nomina e continuerò a lavorare come ho sempre fatto e soprattutto in questo periodo molto complicato in cui la crisi è più grave di quello che sembra» commenta Fenni. Che poi prosegue: «Il ruolo di Fermo all’interno di Assocalzaturifici sarà un ruolo di primo piano. La delega al made in Italy è particolarmente significativa visto che il Governo ha un Ministero che porta questo nome. Ritengo che la tutela del made in Italy passi attraverso la tutela dei produttori italiani ma anche dal riconoscimento della reciprocità». Fenni ricorda l’importanza della delega alla Russia e Paesi Csi. «Ci attende un lavoro impegnativo. Dobbiamo rispondere a una congiuntura non semplice, in un quadro geopolitico dominato dall’incertezza, con iniziative e progetti che sostengano le nostre imprese sui mercati internazionali. Oggi più che mai è importante rimettere al centro gli interessi del settore e quindi la nostra associazione. Questo lo possiamo fare tornando ad un dialogo e ad un confronto franco e costruttivo» ha esordito Ceolini.

Il futuro

Che ha annunciato anche profondi cambiamenti per il salone internazionale Micam Milano a partire dalla riorganizzazione dei padiglioni, il potenziamento dell’area Micam X, con un’attenzione particolare ai contenuti dei seminari, alla sezione dedicata al retail del futuro, alla comunicazione e agli eventi. Già dalla prossima edizione di settembre quindi potremo attenderci delle novità, anche della durata della manifestazione che è in corso di valutazione. La nuova presidente dovrà ora nominare il nuovo direttore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA