FERMO - Creare una filiera produttiva con Fendi. Per Valentino Fenni (nella foto), reggente di Confindustria Centro Adriatico, è un obiettivo di un distretto che negli ultimi giorni ha accumulato diverse buone notizie: l’investimento di Fendi, quello di Eni e l’ottimo bilancio di Lineapelle, salone chiuso ieri con 725 espositori e oltre 11.000 visitatori, «un’affluenza che non immaginavamo potesse arrivare a questi livelli» ha commentato il presidente di Lineapelle Gianni Russo.
E il Micam? «Sono stati tre giorni intensi, un nuovo format che piace e che insieme ad Assocalzaturifici miglioreremo» osserva lo stesso Fenni. «I buyer si sono mostrati interessati, hanno ordinato e questo non era scontato. E parliamo di collezioni primavera-estate, tradizionalmente meno impattanti sui fatturati rispetto a quelle invernali. “Oltre le aspettative” è la frase più ripetuta da ogni collega».
E poi c’è il gap delle infrastrutture sul quale il ministro Giorgetti ha acceso un faro con le sue dichiarazioni, che sanno di promesse: «Arrivare nelle Marche è un dramma. Il posto più difficile da raggiungere in Italia. È un problema, un impegno che il Governo dovrà assumere». Secondo Fenni le Marche dovranno essere brave «a parlare con una voce sola e forte per non far cadere le aperture nel vuoto».