COMUNANZA - Il Comune di Comunanza vince la causa relativa alla sospensione del Cas, il Contributo di autonoma sistemazione, nei confronti di quelle famiglie che si erano rifiutate di accettare di trasferirsi negli appartamenti nuovi di zecca (12 in tutto) realizzati in una palazzina in zona residenziale perché le loro abitazioni erano state lesionate dal terremoto del 2016.
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Con una sentenza emessa martedì, il Tribunale di Ascoli ha dunque revocato il decreto ingiuntivo in ogni sua parte, accogliendo l'opposizione avanzata dal Comune di Comunanza e dal suo sindaco Alvaro Cesaroni.
La motivazione del giudice risiede nel fatto che «Il Cas, non avendo natura assistenziale o risarcitoria, non va più erogato se si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità nei confronti del beneficiario; non sussiste conseguentemente un diritto del beneficiario di optare tra l'erogazione del contributo e l'assegnazione di un alloggio da parte dell'Amministrazione».
«Il Tribunale ci ha dato ragione. Seppure siamo stati isolati da tutti abbiamo tenuto fede ad una linea che riteniamo di puro buonsenso sul corretto utilizzo del denaro pubblico» ha commentato Cesaroni.