Cantieri e l’effetto dei Cas: i canoni d’affitto lievitano ad Ascoli

È sempre più difficile per le famiglie trovare alloggi a prezzi accessibili

Cantieri e l’effetto dei Cas: i canoni d’affitto lievitano ad Ascoli
Cantieri e l’effetto dei Cas: i canoni d’affitto lievitano ad Ascoli
di Luca Marcolini
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Mercoledì 27 Dicembre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 07:23

ASCOLI - È uno scenario molto complesso quello del mercato per le abitazioni da affittare ad Ascoli, tra cantieri per il sisma e famiglie con soluzioni temporanee che hanno portato ad un innalzamento dei canoni, al pari anche degli incrementi legati all’effetto inflattivo e alla minore disponibilità di alloggi. E a confermare le difficoltà dei tanti inquilini alla ricerca di un’abitazione, specie in determinati quartieri, c’è il livello dei prezzi – secondo le quotazioni 2023 dell’Osservatorio mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate – legato soprattutto alla carenza di disponibilità, in certe zone, a canoni mensili accessibili. Con il centro storico che la fa da padrone sul versante dei canoni più alti.

I canoni zona per zona

Anche a livello di edilizia residenziale, così come avviene per i locali commerciali, il caro affitti continua a pesare come un macigno sulle famiglie ascolane.

Sulla base delle quotazioni immobiliari dell’Osservatorio ufficiale riguardo i valori di mercato partiamo da un monitoraggio dei canoni nel centro storico ascolano. Per quanto riguarda la zona di maggior pregio, ovvero quella che include piazza del Popolo, piazza Roma, piazza Arringo e zone limitrofe, il canone di locazione mensile oscilla tra 4,5 e 5,8 euro al metro quadrato che può alla forbice tra 7,8 e 9,8 euro al metro quadrato per immobili in condizioni ottimali. Ciò significa che in quella zona un locale di 100 metri quadrati dovrebbe oscillare da un canone minimo di 450 fino ad un massimo di 580 euro al mese per appartamenti in condizioni normali per salire da 780 fino a 980 euro mensili in caso di stato ottimale.

Ma ci sono anche casi in cui qualche proprietario ne ha approfittato andando oltre il limite massimo rispetto al mercato. Per le altre zone del centro storico (zona B2), i canoni per appartamenti in condizioni normali variano tra 4 e 5,3 euro al metro quadrato. Quindi un canone per un alloggio di 100 metri quadrati dovrebbe oscillare tra 400 e 530 euro al mese.

I quartieri

Passando ad una zona semicentrale come Porta Maggiore, il valore del canone è individuato tra i 3,2 e i 5,2 metri quadrati (ad esempio per 100 metri quadrati tra i 320 e i 520 euro al mese per stabili in condizioni normali) che salgono da 6,7 a 8,9 euro al metro quadrato (da 670 a 890 euro mensili per 100 metri quadrati) in caso di ottimo stato. Per affittare un’abitazione a Porta Romana o Porta Cartara si oscilla tra 2,9 e 3,7 euro al metro quadrato come canone mensile, quindi dai 290 ai 370 euro al mese per una superficie lorda di 100 metri, che può salire da 6,2 a 8,6 euro in caso di stato ottimale del bene. A Borgo Solestà, Campo Parignano e via Zeppelle, il canone può variare da 3,2 a 5,2 euro mensili per metro quadrato, con affitti tra i 320 e i 520 euro per 100 metri quadrati (per salire da 670 a 890 euro al mese se lo stato è ottimo). Per la zona di Monticelli o quella in zona industriale, tra via del Commercio e la Piceno Aprutina, il canone è fissato tra 3,2 e 4,8 euro mensili al metro quadrato, con affitto per 100 metri quadrati tra i 320 e i 480 euro al mese (ma si può salire – se l’immobile è ottimamente conservato – da 5,3 a 6,8 euro al mese).

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