Le scadenze
Nello specifico, la prima scadenza è quella del 31 ottobre per la presentazione dei progetti da parte dei soggetti che ad oggi non li hanno presentati nemmeno in modalità semplificata. A chi non lo farà verrà sospeso il Cas e la scadenza, concordata da tempo dal commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli con la rete delle professioni tecniche, non è prorogabile. L’altra data da appuntarsi è quella del 31 dicembre, giorno entro il quale dovranno essere presentati i documenti per il completamento, in ogni sua parte, dei progetti presentati in forma semplificata. E’ stato inoltre stabilita nel 6 novembre la scadenza dei termini della dichiarazione per l’anno 2023 che i percettori di Cas dovranno rinnovare. Ma vediamo qual è la situazione delle famiglie e dei cittadini che vivono ancora fuori dalle proprie abitazioni e che beneficiano del contributo autonoma sistemazione nel capoluogo.
I numeri
A Macerata, ad oggi, sono 247 le famiglie che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione, per un totale di 474 cittadini coinvolti. Il Comune di Macerata eroga mensilmente circa 162.000 euro di contributi a queste persone che hanno il diritto di ricevere tale sostegno economico, quasi due milioni di euro all’anno. Per tutte queste famiglie e persone, ma anche per tutte le altre che vivono nei comuni colpiti dal terremoto che percepiscono il Cas, è giunto dunque il momento di attivarsi per non perdere questa opportunità di sostegno all’affitto nella casa o appartamento dove risiedono in attesa di poter un giorno rientrare nelle proprie abitazioni ricostruite.
Le scadenze
«Le scadenze non verranno prorogate – specifica il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli - . I costi del Cas sono rilevanti per la finanza pubblica e quindi è necessario accelerare un iter che è già stato fin troppo lungo in questi anni trascorsi dal terremoto. Queste scadenze sono state varate dando tutto il tempo necessario a chi beneficia del Cas di allinearsi alle norme adottate. Ciò è avvenuto grazie all’ascolto degli attori coinvolti nella ricostruzione, compresi i professionisti, con un quadro di date certe che consentano di dare priorità a chi è ancora fuori casa». Castelli nei giorni scorsi ha anche scritto a tutti i sindaci del cratere proprio per ricordare lo sforzo che insieme, anche con la rete delle professioni tecniche, «siamo tenuti a fare per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti ovvero garantire la ricostruzione della casa a ciascun cittadino dell’area del cratere». Castelli ha inoltre chiesto, in relazione alla scadenza del 6 novembre per la dichiarazione dell’anno 2023, la collaborazione dei primi cittadini per garantire la presentazione delle domande tramite piattaforma telematica dove i percettori dei benefici come Cas e Sae, dovranno dichiarare e confermare il possesso dei requisiti per continuare a beneficiarne.
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