Macerata, 474 persone percepiscono ancora il Contributo di autonoma sistemazione. Ora è corsa per i progetti

Il 31 ottobre termine ultimo: a chi non si attiva verrà sospeso automaticamente il Cas

Macerata, 474 persone percepiscono ancora il Contributo di autonoma sistemazione
Macerata, 474 persone percepiscono ancora il Contributo di autonoma sistemazione
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 20 Settembre 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 14:27
MACERATA Contributo di autonoma sistemazione, inizia per chi è ancora fuori dalla propria abitazione, prima casa lesionata dal terremoto, la corsa alla richiesta di rinnovo dei contributi. Chi si è ritrovato con l’abitazione inagibile e ha dovuto trovare una soluzione alternativa temporanea dove ancora vive a sette anni dal terribile sisma del centro Italia dovrà adoperarsi in queste settimane a rinnovare la richiesta di Cas. Perché all’orizzonte ci sono delle scadenze stringenti e improrogabili, specie per chi non ha ancora presentato progetti per ristrutturare le proprie abitazioni. Chi non presenterà le domande nei termini previsti vedrà automaticamente sospese le erogazioni mensili dei Cas.  


Le scadenze


Nello specifico, la prima scadenza è quella del 31 ottobre per la presentazione dei progetti da parte dei soggetti che ad oggi non li hanno presentati nemmeno in modalità semplificata. A chi non lo farà verrà sospeso il Cas e la scadenza, concordata da tempo dal commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli con la rete delle professioni tecniche, non è prorogabile. L’altra data da appuntarsi è quella del 31 dicembre, giorno entro il quale dovranno essere presentati i documenti per il completamento, in ogni sua parte, dei progetti presentati in forma semplificata. E’ stato inoltre stabilita nel 6 novembre la scadenza dei termini della dichiarazione per l’anno 2023 che i percettori di Cas dovranno rinnovare. Ma vediamo qual è la situazione delle famiglie e dei cittadini che vivono ancora fuori dalle proprie abitazioni e che beneficiano del contributo autonoma sistemazione nel capoluogo.

 
I numeri


A Macerata, ad oggi, sono 247 le famiglie che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione, per un totale di 474 cittadini coinvolti. Il Comune di Macerata eroga mensilmente circa 162.000 euro di contributi a queste persone che hanno il diritto di ricevere tale sostegno economico, quasi due milioni di euro all’anno. Per tutte queste famiglie e persone, ma anche per tutte le altre che vivono nei comuni colpiti dal terremoto che percepiscono il Cas, è giunto dunque il momento di attivarsi per non perdere questa opportunità di sostegno all’affitto nella casa o appartamento dove risiedono in attesa di poter un giorno rientrare nelle proprie abitazioni ricostruite.

Sono due le scadenze che si profilano all’orizzonte per evitare che si arrivi alla sospensione da parte dello Stato di questo contributo economico. Quella del 31 ottobre che riguarda coloro già percettori del Cas che non hanno presentato nulla, nemmeno il progetto semplificato di ricostruzione. La scadenza del 31 dicembre 2023 è stata invece fissata per tutti gli altri che hanno già presentato progetti in versione semplificata. In passato era consentito di presentare questi progetti in versione semplificata, ma adesso i soggetti che lo hanno fatto devono allegare un’integrazione alla documentazione depositata. Coloro i quali non rispetteranno questa normativa avranno la sospensione del contributo di autonoma sistemazione fino a quando non verrà completata la documentazione legata ai progetti di ricostruzione.

Le scadenze

«Le scadenze non verranno prorogate – specifica il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli - . I costi del Cas sono rilevanti per la finanza pubblica e quindi è necessario accelerare un iter che è già stato fin troppo lungo in questi anni trascorsi dal terremoto. Queste scadenze sono state varate dando tutto il tempo necessario a chi beneficia del Cas di allinearsi alle norme adottate. Ciò è avvenuto grazie all’ascolto degli attori coinvolti nella ricostruzione, compresi i professionisti, con un quadro di date certe che consentano di dare priorità a chi è ancora fuori casa». Castelli nei giorni scorsi ha anche scritto a tutti i sindaci del cratere proprio per ricordare lo sforzo che insieme, anche con la rete delle professioni tecniche, «siamo tenuti a fare per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti ovvero garantire la ricostruzione della casa a ciascun cittadino dell’area del cratere». Castelli ha inoltre chiesto, in relazione alla scadenza del 6 novembre per la dichiarazione dell’anno 2023, la collaborazione dei primi cittadini per garantire la presentazione delle domande tramite piattaforma telematica dove i percettori dei benefici come Cas e Sae, dovranno dichiarare e confermare il possesso dei requisiti per continuare a beneficiarne.

 

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