Cas, corsa contro il tempo per 650 famiglie ascolane terremotate. Ecco cosa fare per non perdere l'affitto pagato dallo Stato

Un cantiere
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di Luca Marcolini
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Domenica 17 Settembre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 11:24

ASCOLI - È iniziata ufficialmente la corsa alla richiesta di rinnovo dei contributi di autonoma sistemazione, gli ormai famosi Cas, in vista della data spartiacque, il prossimo 6 novembre, per la concessione dei sostegni economici per chi a causa del sisma 2016 si è ritrovato con l’abitazione inagibile e ha dovuto trovare una soluzione alternativa temporanea.

Entro quella data, infatti, gli attuali beneficiari del contributo – ad Ascoli circa 650 famiglie per un totale di 1.400 persone coinvolte – dovranno tutti, obbligatoriamente, presentare formalmente la richiesta confermando di avere ancora i requisiti per percepire l’indennità.

Quindi, tutti coloro che, a distanza di 7 anni, hanno ancora l’abitazione originaria inagibile. E chi non presenterà la domanda vedrà sospese, dal 7 novembre, le erogazioni mensili dei Cas. Ma, stavolta, il passaggio sarà triplo e ancor più stringente, perché già il 31 ottobre dovranno essere presentati i progetti di ricostruzione degli immobili ed entro il successivo 31 dicembre dovranno essere completati i progetti presentati in forma semplificata.

Chi arriverà in ritardo perderà ogni contributo. Uno scenario in cui si inserisce, nel frattempo, anche il costante monitoraggio della situazione da parte dell’Arengo riguardo chi risulterebbe non avere più diritto ai Cas (con iscrizione al ruolo attraverso l’Agenzia delle entrate per recuperare le somme che sarebbero state percepite indebitamente da qualcuno). 

Il prossimo 6 novembre rappresenterà, dunque, una data importante per capire quante delle attuali circa 650 famiglie ascolane – senza considerare, nel frattempo, qualche sospensione a seguito dei controlli comunali - che percepiscono i Contributi di autonoma sistemazione potranno continuare a beneficiare delle somme mensili di indennizzo per aver dovuto trovare soluzioni abitative temporanee. Considerando che ad ottobre 2022, per il precedente rinnovo delle richieste, le famiglie che avevano fatto un passo avanti per continuare a ricevere il contributo erano state 700. Quindi, nel frattempo una cinquantina hanno perso il beneficio per il recupero dell’abitazione o a seguito di controlli.

In tal senso, la piattaforma telematica, come formalizzato dall’Ufficio del commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli, è stata riattivata dallo scorso 6 settembre e possono già essere presentate le domande di rinnovo dei Cas. In questo contesto, l’Arengo, per disposizione del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore Massimiliano Brugni, ha già reso disponibile il personale dell’Ufficio relazioni con il pubblico e dell’Ufficio Cas per aiutare chi non ha dimestichezza con la tecnologia. Il 7 novembre si capirà se e di quanto si assottiglierà ancora il numero dei beneficiari. 
 
Prima ancora di presentare le richieste per il rinnovo dei Cas, potrebbe già esserci una prima “selezione” automatica a fronte della scadenza del 31 ottobre, entro la quale chi non lo ha fatto dovrà obbligatoriamente presentare il progetto di ricostruzione della propria abitazione. In caso contrario si perderanno i contributi. Dal punto di vista numerico, sul fronte delle pratiche per il sisma presentate al Suap dell’Arengo nel 2023 ne risultavano 58 alla data dello scorso 2 settembre. 

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