Lungomare fatto male, risarcimento o riparazione del danno? La ditta deve decidere entro il 18 agosto

I lavori sul lungomare contestati dal Comune
I lavori sul lungomare contestati dal Comune
di Alessandra Clementi
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Domenica 13 Agosto 2023, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 07:32

SAN BENEDETTO - Rifare il tratto che presenta criticità o restituire parte dei soldi incassati. Questo l’ultimatum che l’amministrazione ha posto alla ditta Pamef Appalti srl di Potenza che ha realizzato il tratto di lungomare centrale e da cui si intende rescindere il contratto. 

 
La scadenza


L’ultimatum posto all’impresa ha come scadenza quella del 18 agosto.

Ancora una settimana per la ditta di Potenza per decidere come muoversi. Nei giorni scorsi l’ufficio lavori pubblici del Comune ha proceduto a chiudere il collaudo che è stato trasmesso alla ditta dove sono state sollevate tutte le osservazioni alle operazioni concluse e con allegato il piano di ripristino. Ma quali sono le contestazioni del Comune? Si parte dalla pavimentazione in Levocell ovvero le pietre poste nel tratto centrale del lungomare compreso tra La Stella marina e l’ex Camping dove sono evidenti fessurazioni sia perpendicolari che longitudinali che per il momento creano un brutto effetto estetico, ma che potrebbero peggiorare in futuro creando vere e proprie spaccature e tutto sarebbe di nuovo da fare.

A  questo si aggiunge lo stato della pista ciclabile visibilmente sgranata dove probabilmente il calcestruzzo è stato gettato ancora troppo caldo. Tutte contestazioni di fronte alle quali la ditta avrebbe replicato sostenendo che i danni sono stati causati dalle imprese che hanno gestito il cantiere in subappalto e accusando il Comune di non aver seguito puntualmente il cantiere. A questo punto l’amministrazione ha proposto alla ditta due vie di uscita, risarcire i danni e in questo caso il denaro verrebbe scalato dalla somma da pagare per le operazioni svolte oppure riparare i danni. Tra l’altro sull’intero cantiere e anche sul progetto che si andrà a elaborare per il tratto mancante di lungomare riqualificato incide il caro materiali. Si aggira intorno a un 30% in più il costo dell’acciaio mentre per il resto dei materiali ci si ferma al 20%.

L’amministrazione quindi intende chiudere la prossima settimana la trattativa con la Pamef e non si esclude che si possa aprire un contenzioso. Allo stesso tempo gli uffici stanno lavorando all’elaborazione del progetto per il tratto finale e in particolare per quanto riguarda l’ex Camping. «Intendiamo chiudere al più presto con l’azienda – spiega il vice sindaco Tonino Capriotti – ma soprattutto procedere a una nuova progettazione per poi dare seguito alla gara di appalto e riaprire il cantiere ad anno nuovo». Si dovrà rivedere la progettazione del lungomare dal momento che dal 2019, anno in cui venne elaborata la riqualificazione, è cambiato profondamente il mercato edile e soprattutto i costi sono lievitati.


Quindi andrà rivisto l’elaborato e soprattutto il piano economico dell’intero intervento che ricordiamo costava 4milioni di euro per il tratto da via Pola a via Tedeschi comprensivo degli interventi ai sottoservizi. In questa fase è volontà dell’amministrazione rivedere soprattutto l’elaborato riguardante la sistemazione dell’area ex Camping. Entro ottobre infatti l’ultimo segmento dovrà andare a bando per poter assegnare il nuovo cantiere entro gennaio.
 

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