SAN BENEDETTO - San Benedetto perde una delle figure, culturali e sportive, più importanti e carismatiche. A 87 anni è morto Gabriele Cavezzi. Insignito del Gran Pavese Rossoblu, Cavezzi è stato un personaggio poliedrico per questo territorio.
Uomo di cultura, grande appassionato di sport e di atletica ha contribuito alla crescita socio-culturale della città applicandosi con autentica passione e instancabile lavoro allo studio delle memorie cittadine, cui ha dedicato opere che rappresentano un patrimonio prezioso.
L’atletica leggera
Ha inoltre promosso la diffusione dell’atletica, risultando così un doppio punto di riferimento per i giovani, dal punto di vista della ricerca storica e della pratica sportiva. Vero e proprio patriarca dell’atletica della Riviera delle Palme, è stato l’anima della pubblicazione “Cimbas”, un vero patrimonio pieno di informazioni sulla storia della città, sulle sue famiglie, usi, costumi e tradizioni di San Benedetto. Fu anche premiato dalla città di Spalato con la “Targa d’oro”, la massima onorificenza cittadina. Lascia la moglie Giuseppina, i figli Attilio, Paola e Stefano.
Ed è stato proprio il figlio Stefano, imprenditore nel mondo dello spettacolo televisivo, ad annunciare il lutto che ha colpito la sua famiglia. «Sei stato il migliore dei padri che avrei potuto desiderare - ha scritto sui social -.
Il cordoglio
Ad unirsi al cordoglio cittadino anche il sindaco Piunti: «La perdita di Gabriele Cavezzi rende più povera questa città. Ha incarnato l’anima più autentica, quella di una comunità semplice ma determinata a costruire il proprio futuro. Cavezzi ha saputo acquisire, con metodo e applicazione affinate negli anni, elevate competenze in tantissimi campi e in tutti ha eccelso perché il suo approccio alle questioni è stato sempre improntato al massimo rigore nell’approfondimento. È stato così nella ricerca storica, nello sport, nella politica. Giovanni Ha dato lustro a questa città esaltandone la storia e la cultura a livello nazionale e anche fuori dai confini italiani, è stato protagonista della nascita e dello sviluppo del nostro ospedale, è stato membro della ristretta cerchia di tecnici della grande atletica leggera. Ovunque si è guadagnato stima e rispetto». I funerali saranno celebrati alle 15.30, nella chiesa dei Padri Sacramentini.