San Benedetto, chef Mazzaroni illumina la Caritas. La stella Michelin: «Qui ricevo molto di più di quello che dò»

San Benedetto, chef Mazzaroni illumina la Caritas. La stella Michelin: «Qui ricevo molto di più di quello che dò»
San Benedetto, chef Mazzaroni illumina la Caritas. La stella Michelin: «Qui ricevo molto di più di quello che dò»
di Alessandra Clementi
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Giovedì 15 Dicembre 2022, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 08:24

SAN BENEDETTO - «La Caritas mi ha portato fortuna e ci torno sempre con entusiasmo perché è un’esperienza che fa star bene me più che per il mio contributo davvero minimo». Con la modestia che lo contraddistingue, lo chef stellato Enrico Mazzaroni ieri ha cucinato alla mensa della Caritas per un pranzo a cui hanno partecipato anche il sindaco Antonio Spazzafumo, assieme all’assessore Andrea Sanguigni e alla preside dell’Alberghiero Manuela Germani. 

 

Era settembre quando Mazzaroni varcava la soglia della Caritas di via Monte della Pietà sostituendosi per un giorno ai volontari che quotidianamente cucinano presso la mensa dell’ente diocesano. Anche ieri a fare da gancio tra lo chef e la Caritas è stato l’ex sindaco Giovanni Gaspari. A distanza di tre mesi Mazzaroni è tornato con tanto di stella assegnata dalla Guida Michelin, un riconoscimento al titolare del ristorante Il Tiglio di Isola San Biagio a Montemonaco di cui erano già ampiamente note le doti culinarie. 

Ieri, per l’occasione ha stilato un menù con i fiocchi che ha visto portare in tavola penne con le patate dei monti Sibillini e ragù di vitello ai funghi porcini, pollo con carciofi e l’immancabile torta ai tre cioccolati che è considerata una vera delizia per il palato. 

«Esperienza meravigliosa»
 

«Venire alla Caritas di San Benedetto è un’esperienza meravigliosa – ha raccontato Mazzaroni - mi sento sempre a casa e circondato da affetto. È un fatto che fa bene a me, più di quanto io ne possa fare agli altri con la mia cucina».

Ad affiancare Mazzaroni che vede la chef sambenedettese Sabrina Tuzi, gli chef Giovanni Faraotti e Anselmo Galenti e il suo socio e maitre Gianluigi Silvestri. A dare una mano anche i volontari dell’Allegra brigata che ogni giorno a turno si cimentano nella cucina della Caritas preparando succulenti manicaretti assieme alle suore dell’ordine “Piccolo fiore di Betania”, tutto sotto la direzione di don Gianni Croci. 

Gli sponsor
 

Anche ieri tanti gli sponsor che hanno contribuito all’acquisto dei prodotti per il pranzo quali: l’imprenditore Fausto Calabresi, Maria Angellotti e Carosi Enrica della Confcommercio, Lorenzetti Marco per l’Avis, l’imprenditore ittico Luciano Aubert, Roberto Filiaggi di Filiaggi carni, Pietro Liberati di Ittica LP e Gabriele Mascitti della Kia. Insomma ancora una volta è scesa in campo la catena della solidarietà tra volontari e sponsor che puntualmente offrono prodotti per realizzare il pranzo. Ogni giorno vengono cucinati fino a 12 chilogrammi di pasta e 110 portate di secondi con un aumento negli ultimi tempi dell’asporto. L’appuntamento è per mercoledì prossimo con chef Daniele Citeroni del ristorante Ophis di Offida.

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