San Benedetto, da teologo a chef stellato Mazzaroni parla agli alunni dell'Alberghiero: «Studiate per realizzare i vostri sogni»

San Benedetto, lo chef stellato Mazzaroni agli alunni dell'Alberghiero: «Studiate per realizzare i vostri sogni». La brigata del Tiglio
San Benedetto, lo chef stellato Mazzaroni agli alunni dell'Alberghiero: «Studiate per realizzare i vostri sogni». La brigata del Tiglio
di Laura Ripani
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Giovedì 24 Novembre 2022, 01:30

SAN BENEDETTO - È stato un po’ come tornare all’Università dove Enrico Mazzaroni avrebbe avuto una carriera spianata se non si fosse messo in mente, dopo la laurea in Teologia, di diventare chef. Ieri ha scelto l’istituto Alberghiero di San Benedetto per l’esordio pubblico dopo l’attribuzione - primo nel Piceno - della Stella Michelin. E non a caso.

Lui, come ha ricordato la preside Manuela Germani, ha sempre collaborato con la scuola ma, soprattutto Sabrina Tuzi, la collega che da due anni lo affianca ai fornelli del Ristorante Il Tiglio di Montemonaco “risorto” dopo il devastante terremoto, è stata alunna della scuola. Con loro di fronte ai ragazzi curiosi e interessati, Mazzaroni ha portato tutta la sua brigata: dal socio e maitre Gian Luigi Silvestri ad Alvaro Camaioni e Giuseppe Svampa ma anche Anselmo Calenti, il mago delle farine.

Un gruppo che ha permesso, dopo una ventina di anni di duro lavoro di ottenere il risultato «che è di tutti coloro che lavorano con me ma anche di tutto il territorio» ha tenuto a precisare lo chef che ha poi raccontato come l’utilizzo dei prodotti locali sia appunto il suo segreto. «Noi siamo un agriturismo - ha proseguito - e per il 70% utilizziamo quello che produciamo. Ma anche con l’arrivo di Sabrina, il resto arriva dalla Riviera, da San Benedetto appunto che ha uno dei porti più importanti d’Italia: noi siamo in grado di offrire le eccellenze dei Sibillini e quelle dell’Adriatico».

L'orgoglio

Insomma, un orgoglio che ha voluto condividere visto che al sua tenacia può essere considerata anche un grande insegnamento da lasciare ai ragazzi: «Io ho seguito la mia passione e ho sacrificato la mia vita - ha confessato - ma a voi dico studiate. Perché su questi banchi prima di voi c’era Sabrina e la sua professionalità ed esperienza sono state per me determinanti. Credo inoltre che la scuola alberghiera sia una vera culla ». All’incontro hanno preso parte anche Simone Sacchi dell’Hotel Villa Aniana e Daniele Fabiani del Ristorante Vittoria in rappresentanza della federazione italiana cuochi oltre al presidente dell’Assoalbergatori Nicola Mozzoni.

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