SAN BENEDETTO - Cristian, il capo dei chierichetti della parrocchia Madonna della Speranza, era sull'autobus e racconta quei momenti di angoscia: «Fortunatamente stiamo tutti bene, dobbiamo ringraziare Dio. Siamo andati in gita con i ministranti e stavamo andando verso Fano per vedere un presepe, quando un’ambulanza come proiettile ci è venuta addosso senza controllo. Noi adulti, a primo impatto non avevamo capito nulla, ma i bambini sì. Poi l’autista ha aperto subito la porta per farci scendere».
Drammatico il racconto di quei momenti: «Abbiamo sentito un boato tremendo mentre stavamo uscendo dalla galleria, qualcuno si è girato e ha visto l'ambulanza che stava esplodendo.
E poi Luigi Celli, automobilista di Cagli, stava transitando con la sua autovettura in direzione di Urbino, e si è subito fermato quando ha visto il fumo e l'incidente: «Quando sono arrivato ho visto tanti ragazzini camminare in fila indiana dopo essere scesi dal pullman. Ho visto una nube di fumo nero che aumentava sempre di più e usciva di continuo dalla galleria, una cosa mai vista, non si può nemmeno descrivere. C'erano i lampeggianti, le ambulanze, i vigili del fuoco, la polizia stradale, poi sono arrivati gli elicotteri per portare in sicurezza due ragazzi che erano scivolati in un piccolo dirupo, li hanno tirati su con il verricello e poi portati in ospedale. Tutto questo insieme di cose è successo nel giro di qualche minuto. Ho impresso nella mente quel fumo nero che aumentava sempre di più, una cosa da brividi, e il fuoco che impediva l'accesso alla galleria. Ho pensato le peggiori cose, ero sotto shock in quei momenti».