Fiera, boom di presenze ad Ascoli con l’aiuto del sole. Affari ma non per tutti, mugugnano alcuni ambulanti

Fiera, boom di presenze ad Ascoli con l’aiuto del sole
Fiera, boom di presenze ad Ascoli con l’aiuto del sole
di Filippo Ferretti
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Lunedì 18 Dicembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 18:43

ASCOLI Una Fiera di Natale affollatissima, ma apparsa quest’anno in forma insolita, con zone distaccate l’una dall’altra e un itinerario differente dalle passate edizioni. E’ ciò che ha caratterizzato la manifestazione di fine anno con il maggior numero di bancarelle delle Marche che, per via dei tantissimi cantieri in corso e delle varie arterie chiuse al passaggio, ha generato sorpresa tra gli acquirenti, che hanno dovuto effettuare un percorso spezzettato, toccando zone in genere non coinvolte dalla kermesse natalizia.  Il risultato è stato, nel complesso positivo, con un enorme numero di visitatori ma presenti non in eguale misura dappertutto. Bene, ovviamente, sono andati gli affari di coloro che vendevano in punti canonici del centro storico, come il salotto cittadino, via del Trivio, corso Vittorio Emanuele, mentre deludente è apparso il risultato delle vendite nelle aree in genere non facenti parte della fiera, come via Alighieri e viale De Gasperi, incluse quest’anno per sopperire alla mancanza di alcune zone chiuse.

Contenti e non

«E’ inutile, qui la gente non ci arriva: è un luogo che non è mai coinvolto dalla fiera e il pubblico non lo sa» si è lamentata l’umbra Stefania Migani, operativa di fronte all’ex hotel Gioli con la bancarella di ricariche gas, delusa della sua collocazione. «Si, qui siamo fuori dal percorso tradizionale della fiera, non va bene » aggiunge sempre da viale De Gasperi l’ambulante abruzzese Remo Mariani, con la sua merce di intimo, insoddisfatto dell’afflusso. «Noi qui stiamo bene, al punto che rispetto allo scorso anno siamo riusciti a vendere anche qualcosa in più» ha affermato da corso Vittorio Emanuele il commerciante di Sant’Egidio alla Vibrata Domenico Nespeca dal suo bancone di calze e calzini, evidenziando che le presenze sono apparse più numerose rispetto alle ultime edizioni anche per via della bella giornata di sole.

Al termine della Fiera di Natale, tra gli oltre 200 ambulanti presenti in città, a non tutti coloro che avevano la bancarella in zone meno centrali, come via Sacconi, è andata male. Loris Di Raimondo di Giulianova, che vendeva casalinghi, ha visto affluire più acquirenti del solito. Anche gli espositori in via Lungo Tronto Bartolomei e in via Trieste sono sembrati appagati per gli affari conclusi: «Siamo in questa via per il secondo anno e posso dire che le cose sono andate più che discretamente» ha dichiarato il fabrianese Francesco Latini con la sua rivendita di felpe accanto a Santa Maria Intervineas. Tutti felici, soprattutto coloro che in questa edizione della Fiera hanno trovato posto in piazza del Popolo, da sempre la location più gettonata dai commercianti, soprattutto dopo l’assenza stavolta di tappe altrettanto ambite, come via Angelini e piazza della Viola, quest’anno, con il tratto iniziale di via Trieste, sedi occupate da “lavori in corso”. «Ogni anno puntiamo sulla piazza principale di Ascoli e non ci pentiamo » ha rivelato Dino Cosini di Folignano con le sue calzature, anche lui felice per la mancanza del maltempo che ha accompagnato l’evento.

Difficoltà con la sosta

La giornata della Fiera, come prevedibile, ha registrato qualche difficoltà per ciò che concerne la sosta, soprattutto dopo il “tutto occupato” registrato nei vari parcheggi. A causa della chiusura al traffico di via Lungo Castellano, sempre per via dei cantieri, tante le vetture che hanno cercato soste di fortuna lungo la strada dell’Annunziata, causando non pochi disagi al traffico e anche qualche tamponamento.

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