Gli ambulanti del San Domenico: «Non vogliamo quelle tende per il Mercato delle erbe»

Gli ambulanti del San Domenico: «Non vogliamo quelle tende per il Mercato delle erbe»
Gli ambulanti del San Domenico: «Non vogliamo quelle tende per il Mercato delle erbe»
di Miléna Bonaparte
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Mercoledì 27 Dicembre 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 07:17

PESARO - Non ha fatto in tempo a essere installato nel cortile di via Gavardini il tendone a quattro bracci estensibili di un elegante rosso bordeaux, che si sono alzati i toni della protesta tra gli ambulanti del “Mercato delle erbe”, dove già covavano malumori per l’annunciato allestimento dello spazio vendita. Venerdì 5 gennaio è previsto il trasferimento delle bancarelle dall’ex convento del San Domenico, dove stanno per cominciare i lavori di ristrutturazione del Pnrr, pertanto lunedì post Epifania si presume che il nuovo smercio di frutta e verdura, ma anche di pane, formaggi e miele, sarà operativo nella location sul retro di palazzo Gradari.

Il cronoprogramma

Un programma deciso dal Comune che non sembra collimare con i “desiderata” dei banchi alimentari. Già dalla Vigilia, quando è cominciato l’allestimento delle coperture esterne, è partito il tam-tam di proteste e fotografie in chat.

«Ecco come ci hanno sistemati - sbotta uno dei commercianti -. Un assetto per niente dignitoso e funzionale. E poi come si fa a spendere 19.000 euro per quattro tende su due piloni e due ombrelli interni? Non è quel che ci aspettavamo, bisogna ridiscutere tutto, chiediamo un incontro urgente con l’assessore Frenquellucci. A parte le coperture esterne che non garantiscono una sufficiente protezione dai rigori invernali e dalle giornate afose, i banchi sono stati collocati in corrispondenza di una grata sulla pavimentazione che butta aria a getto continuo. Vogliamo sapere se il Comune ha a cuore il Mercato delle erbe o se intende mandarci tutti a casa senza farci più lavorare».

Ma i giochi sembrerebbero ormai fatti, si tratta di adattarsi alle novità per il tempo necessario del restyling al San Domenico che deve concludersi entro marzo 2026. «Non c’è niente di deciso, potremmo anche rifiutare di spostarci, del resto abbiamo un contratto per la vendita dei nostri prodotti al coperto fino al 2030, non ci possono mettere sotto un tendone del genere, in balia degli agenti atmosferici.

Siamo disposti a dare battaglia, non abbiamo più nulla da perdere». I lavori del Comune prevedono anche l’installazione di ombrelloni impermeabili nell’atrio di palazzo Gradari. La spesa complessiva per le coperture è di 19.032 euro. Il “Mercato delle erbe” sarà infatti diviso in due parti. La dislocazione prevista separa i sei banchi (la fioraia è andata in pensione): all’esterno ci saranno le due bancarelle di frutta e verdura, il punto vendita di un agricoltore e il ragazzo che commercia il miele coperti dalle tende bordeaux, mentre dentro il palazzo si allestiranno stand per il panettiere e l’ambulante dei formaggi, protetti da ombrelloni più che altro per ragioni igieniche.

La spesa

Il Comune ha inoltre affidato i lavori per realizzare, entro il 31 dicembre, pareti in cartongesso negli interni alla ditta “Dama Controsoffitti” di Pesaro per una spesa di 3.660 euro. Anche in questo caso, come per l’acquisto di tende e ombrelloni, si tratta di un contratto senza gara, per gli importi bassi e nel rispetto delle stringenti tempistiche dei lavori al San Domenico. La spesa di tutta l’operazione per il nuovo punto vendita in centro storico è finanziata da 40.000 euro di entrate del bilancio comunale.

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