ASCOLI Il commercio ambulante cittadino è in subbuglio. In seguito decisione di spostare con una certa frequenza in via Kennedy le bancarelle dalla sede canonica, vale a dire piazza Arringo, in seguito all’utilizzo della stessa area per altri scopi, i commercianti dichiarano le loro grandi difficoltà. A seguito dell’ennesima trasferta, da oggi in poi chiedono di poter essere trasferiti momentaneamente in zone più vicine come piazza Roma o corso Trieste, adesso che verrà finalmente liberato dal cantiere.
La collaborazione
Per questo motivo è intervenuta anche l’associazione dei commercianti Wap che, nel perseguire il proprio obiettivo di rilancio del commercio del centro storico, ha avviato una collaborazione con il settore degli ambulanti, anche perché lo considera parte fondamentale del progetto cittadino che intende mettere in atto, quello relativo alla creazione del “centro commerciale naturale”.
Le perdite
I continui spostamenti hanno causato agli ambulanti una diminuzione negli incassi di circa il 60%. «Date le molteplici problematiche che interessano attualmente Ascoli, sarebbe opportuno trovare una location che possa dare certezze e implementare quel che appare come una risorsa fondamentale per le vita commerciale del centro» ha proseguito la Brunone, rappresentando le esigenze dei referenti ambulanti all’interno di Wap: Alessandro Chiara, Stefano Del Moro e Domenico Fiorinelli. Una condizione che viene a crearsi soprattutto quando non soltanto piazza Arringo ma anche piazza del Popolo risulta non essere libera nei giorni di mercato. Nel 2023 sono stati ben 37 gli spostamenti in via Kennedy. Una situazione che non permette una fidelizzazione di nuovi clienti e di non poter confermare una continuità mediante le postazioni storiche acquisite sino ad ora.