La perlustrazione
Le ricerche del cuprense continuano. Martedì mattina è uscito dalla propria abitazione a piedi, in zona Castello di Sant’Andrea, e non vi ha più fatto ritorno, e da quel momento non si sono più avute sue notizie. La notizia della scomparsa del quarantanovenne di origine russa, ma residente a Cupra Marittima con sua moglie da alcuni anni, si è diffusa a macchia d'olio nella mattinata di mercoledì, quando in riviera le persone hanno iniziato a chiedersi come mai c'era un tale spiegamento di forze dell'ordine, tra cui l'elicottero dei vigili del fuoco.
La cella telefonica
Si lavora anche per risalire al luogo dove è stata agganciata l'ultima volta la cella telefonica del suo telefonino. La prefettura diffonderà le generalità del quarantanovenne se nel giro di qualche ora non dovesse essere trovato; nel frattempo si è insediata a Sant'Andrea la postazione fissa dei vigili del fuoco, e le ricerche stanno continuando anche con i cani molecolari. Il gruppo comunale cuprense della protezione civile proprio nella giornata di martedì aveva svolto un'esercitazione: «Fondamentale è il lavoro che questo gruppo svolge – spiega il primo cittadino di Cupra -. È importantissimo per il nostro comune avere un gruppo operativo e pronto ad assistere la cittadinanza in caso di emergenza, come sta avvenendo in queste ore in cui i volontari della protezione civile sono impegnati insieme alle forze dell'ordine nella ricerca di un nostro concittadino scomparso da casa».