In 21 fiabe (destinate agli adulti) gli eroi sono uomini normali, ecco le Sette noci d'oro di De Signoribus

In 21 fiabe (destinate agli adulti) gli eroi sono uomini normali, ecco le Sette noci d'oro di Signoribus
In 21 fiabe (destinate agli adulti) gli eroi sono uomini normali, ecco le Sette noci d'oro di Signoribus
di Laura Ripani
3 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Gennaio 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 10:56

È uscito da pochi giorni in libreria, per i caratteri della Seri Editore di Macerata, il nuovo libro, l’ottavo per l’esattezza, dell’intellettuale di Cupra Marittima Antonio De Signoribus. Un’opera che si preannuncia come un grande successo già da questi primi giorni. S’intitola “Le sette noci d’oro”, ed è composto da tre capitoli e da 21 bellissime fiabe. 

Le motivazioni

L’autore, scrittore, filosofo, antropologo, nonché “Maestro dì letteratura fiabistica internazionale”, ha voluto sminare i cuori con questo libro creando un incantamento puro, che fa bene all’anima. I personaggi delle fiabe di Antonio De Signoribus non sono esseri sovrumani, come gli eroi dei miti; sono piuttosto personaggi comuni, però fortemente estremizzati: l’uno è l’incarnazione della bontà e della generosità, l’altro della cattiveria, e della ferocia. In queste fiabe non c’è, comunque, la netta separazione tra umano e non umano: gli animali sono esseri antropomorfi: parlano e aiutano l’eroe a compiere la propria impresa. Quintessenza, comunque, delle fiabe dell’esperto e autorevole studioso De Signoribus, è il prodigio.

I temi

Mutamenti improvvisi, unguenti magici, fate buone o cattive, belle come raggi di sole, ci lasciano come abbagliati, come rapiti. «L’approfondita conoscenza- scrive Susanna Polimanti nella prefazione al libro - la vivacità della fantasia e la straordinaria ironia, rendono questo libro un classico di nuova generazione, sicuramente immortale, in grado di avvincere qualsiasi pubblico, bambini non esclusi.

Durante il suo lavoro di raccolta e trasposizione, l’autore cura con particolare attenzione e spiccata intelligenza emotiva, la fruibilità dell’opera in chiave moderna. Nella narrazione traspaiono infiniti valori da difendere: la natura va rispettata perché in essa tutto ha una propria utilità; l’astuzia e l’intelligenza prevalgono spesso sulla malvagità e l’ignoranza; la lealtà e la generosità sono valori importanti dell’amicizia; bisogna saper contraccambiare i favori ricevuti; le promesse vanno mantenute; educare al rispetto e al perdono; fidarsi del proprio intuito; ascoltare il cuore e preoccuparsi dei più deboli».

Il valore

Un libro da non perdere, dunque, specialmente in questo nostro difficile tempo «sempre più ruvido e sempre più avaro di sogni e di prodigi - spiega l’autore– : è giusto dunque lasciarsi andare ai sogni e ai prodigi». Insomma un meraviglioso mondo quello di De Signoribus che nei prossimi mesi darà il via anche a una serie di presentazioni. Già fissata quella del 23 marzo all’Auditorium di San Benedetto in collaborazione con l’associazione I Luoghi della scrittura che ha ripreso la programmazione culturale primaverile ma l’esordio potrebbe anche essere anticipato.

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