Malore fatale in strada a Cupra mentre stava lavorando, muore Andrea Ameli meccanico di 53 anni

Malore fatale in strada a Cupra mentre stava lavorando, muore Andrea Ameli
Malore fatale in strada a Cupra mentre stava lavorando, muore Andrea Ameli
di Lara Facchini
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 08:34
SAN BENEDETTO Tragedia a Cupra Marittima nella tarda serata di lunedì. Un uomo di 53 anni, Andrea Ameli, di Palmiano, sposato a Roccafluvione e residente ad Ascoli, ha perso la vita mentre stava caricando un'automobile sul suo carro attrezzi.  


Il malore fatale 


Il dramma è avvenuto in via Ernesto Ciucci, una strada senza uscita che costeggia la statale Adriatica nella parte nord della cittadina: il cinquantatreenne stava caricando sul suo carro attrezzi un'auto rimasta in panne, e davanti agli occhi del guidatore della vettura ha prima detto di sentirsi male e in seguito si è accasciato a terra senza più riprendere conoscenza. Subito la persona che era con lui ha allertato il 118, che ha inviato prima la Croce Verde Valdaso in quanto più vicina al luogo del malore, e in seguito è arrivata la potes di San Benedetto con medico e infermiere a bordo.

Inutili i tentativi degli operatori sanitari di rianimarlo, perché nonostante sia stato praticato il massaggio cardiaco per quasi un'ora, il cuore dell'uomo non è ripartito, e il medico ha dovuto constatarne il decesso dopo aver eseguito l'elettrocardiogramma. Non è nota la causa del decesso, anche se una delle ipotesi è quella di infarto fulminante. 


La salma a S. Benedetto


La salma dell’uomo è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale Madonna del Soccorso, dove è stata resa disponibile all’autorità sanitaria competente che ha informato la Procura della Repubblica sull’accaduto. È probabile che nelle prossime ore venga eseguita un’autopsia per accertare le cause precise della morte, prima di restituire il corpo alla famiglia per le esequie funebri.

Il cinquantatreenne, che si chiamava Andrea Ameli e aveva 53 anni, era originario di Castel San Pietro, una frazione di Palmiano, ma residente ad Ascoli Piceno; nel piceno era molto conosciuto per le sue attività: sua moglie aveva un negozio e un laboratorio di scarpe a Roccafluvione prima e ad Ascoli poi, mentre Andrea ha iniziato a gestire un'attività di soccorso stradale con sede a Pescara, ma che copriva tutto il territorio. 


La famiglia nel dolore 


Lascia la moglie Gabriella e la figlia Martina. Il sindaco di Roccafluvione Francesco Leoni, che conosce Ameli e la sua famiglia da anni proprio grazie alla loro attività calzaturiera, ricorda l'uomo con affetto: «Abbiamo appreso la notizia con grande dispiacere, il nostro è un piccolo paese, siamo meno di due mila abitanti e ci conosciamo tutti. Andrea non abitava più qui da tanti anni, ma lo conosciamo bene e sarà sempre nei nostri cuori, ci stringiamo attorno alla sua famiglia».
 

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