Ascoli, la Camera penale protesta
per il pannello di luci in tribunale

Ascoli, la Camera penale protesta per il pannello di luci in tribunale
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Mercoledì 3 Dicembre 2014, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 12:02
ASCOLI - L'iscrizione al palazzo di giustizia di Ascoli inaugurata lunedìì scorso accende la polemica.

"Abbiamo visto nei giorni scorsi pannelli e luci all’ingresso e nell’atrio del Tribunale e non possiamo che essere contenti di questo nuovo aspetto che assume oggi il Palazzo - scrive il direttivo della Camera penale di Ascoli - Tuttavia, ci chiediamo se , vista la ristrettezza dei mezzi economici, non vi erano cose più urgenti per l’utilizzo del denaro a disposizione. Fra queste, come segnalato dalla camera penale e dall’ordine degli avvocati, non possiamo non ricordare la luce mancante nell’aula di assise , che nel pomeriggio costringe a trasferire l’udienza (la mattina non c’è comunque luce adeguata e l’amplificazione non funziona, quindi non si sente nulla). La cosa ora stride ancor di più con l’abbondante uso di lampade all’ingresso ed all’esterno, ad una altezza, peraltro, visibile solo dall’ultimo piano del grattacielo di fronte , con una discutibile sponsorizzazione privata (cosa farà ora il tribunale con quelle imprese se avranno problemi con la giustizia? Cosa penseranno quelli che saranno loro controparti in cause civili o penali).



"Per non parlare poi delle sedie e dei tavoli che mancano, dei testimoni costretti a sedersi su uno strapuntino traballante, in bilico su un gradino, con il rischio di cadere, messi alla berlina, senza un tavolo davanti su cui poggiare le carte. Mancano le stanze dei testimoni, con un pericoloso contatto fra quelli sentiti e quelli da sentire, con alcuni di essi che entrano in aula ed altri che origliano sulla porta.

Bagni inesistenti per avvocati e per utenti del Tribunale, file alle cancellerie, tempi lunghissimi per udienze e processi in genere, rinvii per mancati adempimenti amministrativi. Ecco, noi vorremmo tutto, ed il meglio, per il Tribunale della nostra provincia, compreso quello che è stata fatto , ma se avessimo potuto scegliere (se mai ce lo avessero chiesto) avremmo preferito la sostanza alla forma e crediamo che lo avrebbero voluto anche i cittadini".



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