L'Arengo rateizza i debiti tributari per chi è in difficoltà. Varato il regolamento, ecco cosa contiene

Tasse da pagare
Tasse da pagare
di Luca Marcolini
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Venerdì 29 Luglio 2022, 06:10

ASCOLI - Regole e procedure ben precise e un giro di vite per chi è in debito verso l’Arengo, ma al tempo stesso una mano tesa a chi si trova in evidenti difficoltà economiche attraverso rateizzazioni degli importi da pagare fino ad un massimo di 60 rate mensili.

Queste le novità previste nel nuovo regolamento di disciplina delle riscossioni coattive da parte dell’amministrazione comunale già approvato in giunta e ieri varato dopo il benestare definitivo del consiglio comunale, su input del sindaco Marco Fioravanti e illustrazione dell’assessore al bilancio Dario Corradetti. Si tratta, in realtà, di un regolamento necessario alla luce delle modifiche apportate alle normative nazionali di riferimento e anche per consentire al Comune ascolano di riuscire a recuperare i propri crediti nei confronti dei cittadini, in relazione a mancati pagamenti sia tributari che patrimoniali (con esclusione delle multe), ma al tempo stesso andare incontro anche alle famiglie con evidenti problemi economici con una diluizione delle somme da versare. 

In linea con gli indirizzi normativi di livello nazionale, l’Arengo ha adottato un regolamento che prevede in un unico provvedimento sia l’accertamento tributario che il titolo esecutivo (cartella di pagamento o ingiunzione di pagamento) per il recupero delle somme non pagate dai cittadini per entrate tributarie e patrimoniali, fatta eccezione per le contravvenzioni al codice della strada. E il regolamento varato prevede l’applicazione delle nuove disposizioni, incluse quelle relative agli oneri da porre a carico dei debitori, anche alle ingiunzioni di pagamento emesse a decorrere dal 1 gennaio 2020. Quindi le nuove regole saranno applicabili anche agli atti di accertamento esecutivi tributari e patrimoniali emessi a decorrere dal 1 gennaio 2020, sia alle ingiunzioni che verranno emesse per recupero di quanto dovuto sulla base di atti di accertamenti, o richieste di pagamento di entrate patrimoniali, notificate entro il 31 dicembre 2019 ma non pagate. Le somme da pagare dopo i termini previsti, ovviamente, saranno sempre comprensive degli interessi ed ora, ulteriore novità prevista dagli indirizzi normativi nazionali, sarà inserita anche una quota denominata «oneri di riscossione a carico del debitore», pari al 3% delle somme dovute in caso di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla data di esecutività. 

Per andare incontro, come detto, ai cittadini o alle famiglie che si trovano in una situazione di «temporanea e obiettiva difficoltà» che hanno ricevuto notifiche di ingiunzioni di pagamento, l’Arengo potrà concedere il versamento delle somme dovute in rate mensili di pari importo, con ogni rata che non potrà essere inferiore a 100 euro. Nello specifico, per somme da pagare fino a 100 euro non sono possibili rateizzazioni; - da 100,01 a 200 euro fino a 3 rate mensili; da euro 200,01 a 500 euro fino a 6 rate mensili; da 500,01 a 3mila euro fino a 12 rate mensili; da 3.000,01 a 6mila euro fino a 18 rate mensili; da 6.000,01 a 20mila euro fino a 36 rate mensili; da 20.000,01 a 50mila euro: fino a 48 rate mensili; oltre 50.000,01 fino a 60 rate mensili. 

In caso di somme dovute superiori a 30mila euro si procederà mediante valutazione della condizione economica sulla base dell’Isee per le persone fisiche e per le ditte individuali, mentre per le attività economiche si considera la situazione economico-patrimoniale risultante dai documenti di bilancio mediante la valutazione dei debiti, dei ricavi e dei gravami sugli immobili dell’impresa stessa. Potrà essere richiesta la rateizzazione contemporanea del pagamento di più atti, purché tutti attinenti alla stessa entrata tributaria o patrimoniale e della stessa tipologia (ad esempio, più avvisi di accertamento). In questo modo l’Arengo punta, andando incontro ai cittadini o alle attività effettivamente in situazioni di difficoltà economica, anche a recuperare comunque, seppur gradualmente, somme che potrebbero in altri casi richiedere tempi molto più lunghi o, addirittura, divenire difficilmente esigibili. 
 

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