ASCOLI - Una riorganizzazione delle parrocchie con alcuni spostamenti per migliorare la presenza e il ruolo della Chiesa sul territorio. È l’ipotesi cui starebbe lavorando il vescovo di Ascoli, monsignor Gianpiero Palmieri, a poco meno di un anno dal suo arrivo (nel novembre 2021) in città. Trapelano alcune voci e indiscrezioni secondo cui il vescovo starebbe mettendo a punto, dopo aver valutato con attenzione la situazione, alcune modifiche, con spostamenti di parroci, per coprire nel miglior modo possibile le varie esigenze.
Una riorganizzazione che si starebbe calibrando per ridurre o eliminare eventuali carenze legate anche al consistente numero di parrocchie (complessivamente 68, di cui 14 solo della Vicaria della città), in rapporto al numero di sacerdoti a disposizione. Stando alle voci trapelate, alcuni spostamenti a breve termine riguarderebbero le parrocchie di Santa Maria Goretti, con la chiesa in piazza Immacolata, di Porta Romana (con riferimento la chiesa del Ss. Crocifisso seppur non ancora utilizzabile a causa dei danni del sisma e, quindi, con le celebrazioni che si svolgono alla chiesa di Sant’Andrea su corso Mazzini) e con quella di Piane di Morro. Una riorganizzazione che, in fasi successive, potrebbe anche riguardare un riequilibrio delle risorse tra le parrocchie più piccole e decentrate e quelle con comunità più numerose.
Stando i rumors, il vescovo starebbe valutando di destinare alla parrocchia del Ss.