Nuovo sos all'ospedale per la carenza di personale: il sindaco Olivetti diffida la Regione e i vertici dell'Asur

Nuovo sos all'ospedale per la carenza di personale: il sindaco Olivetti diffida la Regione e i vertici dell'Asur
Nuovo sos all'ospedale per la carenza di personale: il sindaco Olivetti diffida la Regione e i vertici dell'Asur
di Sabrina Marinelli
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Sabato 18 Dicembre 2021, 07:00

SENIGALLIA  - Convocato ieri mattina il Coc sanitario dal sindaco che ha mandato una diffida alla Regione e ai vertici dell’Asur per la situazione dell’ospedale, carente di personale. «L’ho riunito per fare il punto sulla situazione anche alla luce delle continue richieste di chiudere le scuole che mi arrivano - spiega il sindaco Massimo Olivetti. Le autorità sanitarie hanno indicato come non opportuno chiudere le strutture scolastiche che, a loro parere, non sono i luoghi di veicolazione del contagio. C’è un’anomalia - aggiunge - perché i dirigenti scolastici comunicano all’Asur e non al Comune, ma un sindaco dovrebbe essere messo nelle condizioni di conoscere la situazione. Mi chiamano solo se un bidello è positivo, perché spetta al Comune sanificare, ma non se lo è un docente o un bambino». 

 
Attualmente sono 18 le classi in quarantena.

Alcuni genitori vorrebbero far uscire i figli solo per fare il vaccino e lasciarsi alle spalle l’incubo del Covid. «Ovviamente non è possibile finché sono in quarantena - ricorda David Fiacchini, del Dipartimento di prevenzione - al termine della quarantena saranno liberi di farlo». Sembra superfluo specificarlo eppure è necessario. Sul versante del Pronto soccorso ieri si registravano 7 positivi. Il 18enne ricoverato giovedì è stato dimesso. Un solo decesso in reparto durante la settimana: un 94enne senigalliese morto martedì notte. 


Il problema del Pronto soccorso resta però la carenza cronica di personale. «Ho incontrato una delegazione di medici - aggiunge il primo cittadino - a seguito del quale ho inviato una lettera di diffida all’assessore regionale, al direttore dell’Asur e dell’Area vasta 2. È un problema che non nasce oggi perché il nostro ospedale è in continuo stato di subalternità che non possiamo più accettare. Un cittadino di Senigallia o che si trova a transitare di qui deve avere gli stessi diritti costituzionali garantiti a quelli che passano a Jesi e Fabriano. Se non verrò ascoltato andrò in altre sedi, perché si è raggiunto il limite». Il consigliere del Pd Margherita Angeletti ieri è tornata a chiedere più controlli soprattutto in piazza Garibaldi.

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