SENIGALLIA - Convocato ieri mattina il Coc sanitario dal sindaco che ha mandato una diffida alla Regione e ai vertici dell’Asur per la situazione dell’ospedale, carente di personale. «L’ho riunito per fare il punto sulla situazione anche alla luce delle continue richieste di chiudere le scuole che mi arrivano - spiega il sindaco Massimo Olivetti. Le autorità sanitarie hanno indicato come non opportuno chiudere le strutture scolastiche che, a loro parere, non sono i luoghi di veicolazione del contagio. C’è un’anomalia - aggiunge - perché i dirigenti scolastici comunicano all’Asur e non al Comune, ma un sindaco dovrebbe essere messo nelle condizioni di conoscere la situazione. Mi chiamano solo se un bidello è positivo, perché spetta al Comune sanificare, ma non se lo è un docente o un bambino».
Attualmente sono 18 le classi in quarantena.
Il problema del Pronto soccorso resta però la carenza cronica di personale. «Ho incontrato una delegazione di medici - aggiunge il primo cittadino - a seguito del quale ho inviato una lettera di diffida all’assessore regionale, al direttore dell’Asur e dell’Area vasta 2. È un problema che non nasce oggi perché il nostro ospedale è in continuo stato di subalternità che non possiamo più accettare. Un cittadino di Senigallia o che si trova a transitare di qui deve avere gli stessi diritti costituzionali garantiti a quelli che passano a Jesi e Fabriano. Se non verrò ascoltato andrò in altre sedi, perché si è raggiunto il limite». Il consigliere del Pd Margherita Angeletti ieri è tornata a chiedere più controlli soprattutto in piazza Garibaldi.