La liaison
«Nemmeno per sogno» sentenzia convinto Silvetti, che specifica: «Picciafuoco è un professionista serio e preparato». Quindi non sarebbe in dubbio la sua collaborazione con Palazzo del Popolo. Però le parole espresse l’altro ieri dal sindaco in Consiglio hanno suonato un po’ come una smentita nei confronti dell’intento che Picciafuoco vorrebbe attuare. Che l’architetto si sia sentito screditato? «Assolutamente no - risponde il diretto interessato -.
Le strategie
«Io porterò al direttivo del Parco del Conero la necessità di convocare gli enti coinvolti affinché si trovi una posizione condivisa sulla questione - afferma Picciafuoco -, naturalmente previa effettuazione di studi approfonditi per verificare tutti gli aspetti in gioco». Il sindaco, dal canto suo, tende a «non escludere nulla» rispetto alle azioni da intraprendere. «Se verrà convocato un tavolo, ne discuteremo in quella sede» si limita a rispondere Silvetti.
Le accuse
Nel frattempo dalle opposizioni in Consiglio volano le accuse. «Coloro che stanno guidando la città rilasciano dichiarazioni con grande superficialità trattando temi e scelte importanti che producono aspettative o preoccupazioni sulla comunità cittadina senza nessun tipo di confronto, analisi, fondamento tecnico» si legge in una nota congiunta a firma dei gruppi consiliari di minoranza. «Chiederemo un incontro con il sindaco, spingendo per l’istituzione dei gavitelli in mare» incalzano i Verdi. Per Francesco Rubini (Aic) i gavitelli sono «un pannicello caldo per evitare ancora una volta di affrontare il tema dell’Area Marina Protetta del Conero, unica vera soluzione».
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