Un conto da quattrocentomila euro
per ristrutturare lo stadio Diana

Quando il manto erboso del Diana era verde...
Quando il manto erboso del Diana era verde...
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Mercoledì 21 Febbraio 2018, 08:25
OSIMO - Il restyling del Diana costerebbe quasi 400mila euro. E si tratterebbe della sola manutenzione straordinaria. I numeri li ha forniti il sindaco Pugnaloni nel consiglio comunale di lunedì sera rispondendo ad una interrogazione di Maria Grazia Mariani del Gruppo misto. Il vecchio stadio di via Olimpia è in degrado da anni, specie mura perimetrali, gradinata e bagni, ora anche il manto erboso è inadeguato, al tal punto da far giocare l’Osimana ad Offagna per alcune partite.

Per rimetterlo a nuovo anziché realizzare un altro stadio come paventato da alcuni, il Comune dovrebbe sborsare 60mila euro per la sistemazione della gradinata, 50mila per la rimozione dell’amianto dalla tettoia degli spalti, 30mila per la messa in sicurezza del muro di cinta e 220mila euro per un manto erboso completamente nuovo. Pugnaloni ha precisato che «si tratta di opere straordinarie a cui dovrà provvedere l’amministrazione comunale e non la società che lo gestisce». Interventi però al momento non previsti dal Comune, e per i quali la consigliera Mariani ha sollecitato a prendere impegni precisi, «almeno per quanto riguarda l’eliminazione dell’amianto dalla copertura della tribuna, 50mila euro sono spiccioli per il Comune». Nella stessa seduta consiliare di lunedì sono state discusse, e bocciate dalla maggioranza, le mozioni delle Liste civiche su parcheggio alla materna di Passatempo, riduzione delle tariffe per le mense e l’applicazione di lapidi in vetro al posto di quelle in ceramica nei cimiteri. 
Il capogruppo Pd Giorgio Campanari: «Abbiamo votato no perché per il parcheggio a Passatempo è già stata aggiudicata la gara e stanno facendo gli ultimi controlli per partire, sulle mense abbiamo già votato un abbassamento delle tariffe da ratificare nel prossimo bilancio. Erano mozioni vecchie». 

Riformulate le commissioni consiliari in base al nuovo regolamento della Sala Gialla contestato dalle minoranze. Nelle commissioni, i cui componenti scendono da 6 a 5 (uno in meno per la maggioranza, che ora ne avrà 3), non sono voluti entrare le civiche e neanche Mariani e Pasquinelli. A rappresentare la minoranza solo i grillini e Araco del Gruppo misto. Quattro i presidenti confermati: Matteo Canapa del Pd alla commissione Affari generali, David Monticelli del M5s alle Attività produttive, la dem Eliana Flamini all’Ambiente e territorio e Mario Araco del Gruppo misto a Sanità e sicurezza. Cambia solo il presidente di Scuola Cultura Sport che sarà Marco Balestrieri di Energia Nuova al posto di Carlo Catena di Territorio e comunità.
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