Ancona chiama Pesaro per aiutare Diana la bambina prodigio scappata da Kharkiv

Ancona chiama Pesaro per aiutare Diana la bambina prodigio scappata da Kharkiv
Ancona chiama Pesaro per aiutare Diana la bambina prodigio scappata da Kharkiv
di Eleonora Rubechi
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Venerdì 18 Marzo 2022, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 08:11


PESARO -  Si chiama Diana, ha solo nove anni, nelle orecchie ancora il rumore delle bombe cadute su Kharkiv, la sua città d’origine, ma nelle mani un talento straordinario per il pianoforte più forte della guerra: la prima a rimanerne impressionata è stata l’assessore di Ancona Ida Simonella, che ha seguito Diana e la sua famiglia (la mamma e la sorellina di sette anni) nel suo ricongiungimento alla famiglia della zia, residente ad Ancona.

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«Appena ho sentito Diana suonare, mi sono posta una domanda: come permetterle di continuare a coltivare tutto quel talento? E’ stato allora che mi è venuto in mente che il sindaco Matteo Ricci aveva dedicato proprio a Kharkiv, come Pesaro Città Unesco della Musica, la vittoria a Capitale della Cultura 2024».

L’assessore Simonella, ha contattato Ricci, che insieme al vicesindaco Daniele Vimini ha messo in piedi una operazione velocissima per accogliere Diana e sua sorella al conservatorio Rossini, coinvolgendo il presidente Salvatore Giordano.


«Tutto in pochi giorni. Sono stati straordinari» dice l’assessore. «Abbiamo accolto Diana e la sua sorellina di 7 anni appena arrivate dopo il lungo viaggio che da Kharkiv le ha condotte in Italia - racconta il presidente Giordano - quando ha iniziato a suonare, siamo rimasti estasiati. Far sì che una ragazzina con queste potenzialità straordinarie, proveniente da una terra martoriata come l’Ucraina, possa continuare a coltivare il suo talento è un atto di sensibilità dovuta e necessaria. Il nostro Conservatorio è equiparato alle Università, quindi Diana è ancora troppo giovane per accedere al percorso canonico, ma insieme al direttore Fabio Masini ci stiamo adoperando per adempiere tutti gli iter burocratici necessari per accoglierla e aiutarla a progredire negli studi. Siamo entusiasti di averla con noi: la musica è un linguaggio universale che unisce i popoli, il vero linguaggio della fratellanza e della pace».

Il Conservatorio accoglie tra i suoi studenti diversi musicisti ucraini e russi: «E’ un momento molto difficile - spiega Giordano - abbiamo accolto l’appello lanciato dalla consulta degli studenti, che ci ha comunicato che molti ragazzi ucraini e russi non riescono ad accedere ai loro conti in banca: ci siamo subito premurati di sollecitare sulla questione la giunta regionale. Per il nostro Conservatorio è un orgoglio ospitare talenti da ogni parte del mondo, e faremo tutto ciò che è in nostro potere per garantire loro la possibilità di continuare a studiare ed esprimere il loro talento». Al momento il Rossini ha deliberato 5 borse di studio, di cui destinata proprio a Diana che domani, sabato 19, sarà l’ospite d’onore della festa annunciata dal Sindaco Matteo Ricci per la vittoria Capitale della cultura 2024.

Appuntamento domani dalle 18 al Centro Arti Visive Pescherie, nel piazzale antistante. La piccola pianista prodigio inaugurerà a festa che proseguirà fino a sera con la sua esibizione il traguardo raggiunto, suggellando il legame con Kharkiv. «Sarà un momento molto emozionante - spiega il sindaco - Diana studiava pianoforte a Kharkiv. Ora potrà continuare a coltivare il suo grande talento a Pesaro». «La bellezza di Diana e del suo talento vola sopra la tragedia della sua terra. È più forte di tutto, ha smosso tutti noi e ha trovato una strada. Il cerchio non è chiuso, lo sarà quando lei e la sua famiglia potranno tornare laddove tutto è cominciato» conclude l’assessore Simonella.
 

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