Jesi, si rifiuta di pagare il pizzo
artigiano sequestrato e picchiato

Volante della polizia
Volante della polizia
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Sabato 20 Agosto 2016, 10:50
JESI - Una richiesta di denaro, 500 euro mensili, a un artigiano-commerciante di viale della Vittoria. Il rifiuto di lui, le botte, il sequestro e le minacce che hanno sortito l’effetto voluto: lo jesino, sessantenne, non ha pagato ma sono passati ben 15 giorni prima che si decidesse a chiedere aiuto alla polizia e sporgere denuncia.

È rimasto in negozio a lavorare chiuso a chiave, intimorito, terrorizzato per paura che quel tizio tornasse a prendere i soldi. La sua è un’attività di lungo corso, non di recente apertura, non era mai capitata una cosa del genere. Il bandito, entrato in negozio poco dopo le 13, avrebbe sequestrato l’artigiano nel negozio, minacciandolo di fargli del male se non avesse pagato. Due ore e mezzo di terrore, poi si è allontanato non appena gli altri commercianti della zona hanno riaperto le loro attività di rientro dalla pausa pranzo. Alle 18, si sarebbe riaffacciato sulla soglia del negozio con aria di chi comanda. L’artigiano si era fatto accompagnare da un cliente fino alla strada doveva aveva posteggiato la bici ma, rientrando a casa, si era accorto di essere seguito da quel bandito che lo avrebbe poi colpito con un colpo alla nuca. Ora gli agenti del Commissariato e la Squadra mobile di Ancona stanno indagando per tentata estorsione. 
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