Ubriaco di 25 anni barcolla in piazza e la polizia locale deve portarlo a casa. Poi scattano la sanzione e il Daspo urbano

Una pattuglia della polizia locale di Falconara
Una pattuglia della polizia locale di Falconara
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Mercoledì 23 Febbraio 2022, 15:39

FALCONARA- Vagava per le vie del centro completamente ubriaco, sabato scorso, incapace persino di reggersi in piedi. Gli agenti della polizia locale  lo hanno soccorso e accompagnato a casa. Ma il ragazzo di 25 anni fermato dalla polizia locale di Falconara in piazza Mazzini, non l'ha fatta franca: oltre a una sanzione di 400 euro, ha ricevuto un Daspo urbano. È il secondo Daspo urbano della polizia locale di Falconara in opoche settimane.

Il 25enne ubriaco, tanto da essere incapace di badare a se stesso, è stato fermato nel corso dei controlli sui locali del centro della polizia locale di Falconara.

L’obiettivo degli agenti è quello di contrastare la vendita di alcolici a persone già in stato di evidente ubriachezza.

L’ultima operazione del Comando falconarese risale al pomeriggio di sabato scorso, 19 febbraio, quando in piazza Mazzini la pattuglia che presidia il centro città è incappata in un 25enne italiano completamente ubriaco. Il giovane si reggeva in piedi a stento e gli agenti, viste le sue condizioni, hanno deciso di riaccompagnarlo a casa.

Oltre ad assistere il 25enne, dato il suo stato di estrema vulnerabilità a causa dell'alcol ingurgitato, gli agenti hanno dovuto anche sanzionarlo, in base a quanto previsto dal regolamento di polizia urbana approvato nell’autunno 2020. Nei confronti del giovane è quindi scattato un Daspo urbano, che vieta di frequentare la zona del centro città per 48 ore. Il ragazzo dovrà inoltre pagare una sanzione di 400 euro.

Si tratta del secondo provvedimento adottato dalla polizia locale nel solo mese di febbraio, dopo quello del 5 febbraio scorso nei confronti di un 50enne, sempre ubriaco, sorpreso a urinare in una fioriera del centro.

La somministrazione di alcolici a persone in evidente stato di ubriachezza è punita dall’articolo 691 del codice penale, che prevede l’arresto da tre mesi a un anno e, nel caso degli esercenti, può comportare anche la sospensione dell’esercizio.

«Il capillare controllo del territorio continua – dichiara l’assessore alla Polizia locale Raimondo Baia –. L’impegno di tanti agenti, che rappresenta una risposta alla richiesta di sicurezza di tanti cittadini, sta restituendo decoro e decenza alla città. Gli eccessi continueranno a non essere più tollerati e saranno repressi secondo strumenti e norme di legge. Il mio plauso, come sempre, agli agenti che si distinguono ancora una volta nell’espletamento del loro lavoro».

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