Maxi rissa nella Galleria Dorica, già liberi gli arrestati ma arrivano cinque Daspo: niente centro per due anni

Maxi rissa alla Galleria Dorica, già liberi gli arrestati ma arrivano cinque Daspo: niente centro per due anni
Maxi rissa alla Galleria Dorica, già liberi gli arrestati ma arrivano cinque Daspo: niente centro per due anni
di Federica Serfilippi
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Martedì 18 Gennaio 2022, 03:55

ANCONA - Gli arresti domiciliari non sono durati neanche 48 ore. Sono tornati subito in libertà i tre ragazzi finiti in manette sabato pomeriggio dopo la maxi rissa che ha gettato nel terrore la Galleria Dorica. Ieri mattina il giudice Francesca Grassi ha infatti convalidato gli arresti ma non ha applicato alcuna misura cautelare nei confronti del trio composto da un marocchino di 26 anni residente a Falconara, un anconetano di 24 e un 18enne che vive a Barbara, di origine tunisina.

Per tutti l’accusa è di rissa.

Il 26enne deve rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale per aver spintonato gli agenti cercando di guadagnare la fuga. È stato anche sanzionato per ubriachezza molesta. 

I provvedimenti 

Ma non finisce qui: denunciato a piede libero per rissa un 27enne peruviano residente a Falconara. Lo stesso reato viene contestato a un 17enne, italiano di seconda generazione: una volta fermato e identificato, è stato affidato ai genitori. I 5 bloccati dalla polizia (i quattro maggiorenni hanno precedenti) sono stati destinatari delle misure di prevenzione firmate dal questore Cesare Capocasa. Per tutti è arrivatoil Daspo urbano. I 4 maggiorenni per i prossimi due anni non potranno più avvicinarsi ai bar del centro. In particolare, ai locali della Galleria Dorica, corso Garibaldi, corso Mazzini, piazza Cavour e piazza Roma. La restrizione vale, ma solo per un anno, anche per il 17enne. Inoltre, il 24enne anconetano è stato colpito dall’avviso orale del questore: un monito volto a far sì che cessi immediatamente le condotte che sabato hanno portato la Galleria a trasformarsi in un ring, tra sedie volate, pugni e calci. Il conto degli indagati potrebbe presto lievitare. Gli agenti della questura sono infatti al lavoro per risalire agli altri partecipanti alla rissa. Si parla di una ventina di ragazzi, divisi in due gruppi. Alcuni sono riusciti a dileguarsi all’arrivo dei poliziotti. Saranno le telecamere ad aiutare gli investigatori a rintracciare i protagonisti di un sabato di violenza. 
A scatenare la rissa-choc, stando a quanto rilevato, sarebbero stati gli apprezzamenti indirizzati da un gruppetto, seduto al tavolino di un bar, a una ragazza minorenne che si trovava con alcuni amici. Accesa la miccia con le avances, le due comitive si sarebbero scontrate dopo aver iniziato a litigare. 

La ricostruzione 

Da una parte il 26enne, il 24enne e il 27enne; dall’altra il minore con il 18enne. La bagarre è durata fino all’arrivo della polizia. Sono stati alcuni testimoni e la visione delle telecamere di sorveglianza di alcuni negozi ad agevolare il lavoro degli investigatori, con la ricostruzione della rissa e l’identificazione dei ragazzi che vi avrebbero preso parte. «Si conferma e continua l’impegno costante della Polizia di Stato – ha detto il questore - non solo a reprimere i reati già commessi, ma ad operare in maniera fattiva per prevenirne di ulteriori, attraverso una mirata attività di controllo e prevenzione sul territorio cittadino e di tutta la provincia di Ancona. I brillanti risultati ottenuti anche nell’individuazione dei responsabili di questo evento confermano che il dispositivo adottato di presidio del territorio costituisce la risposta vincente in termini di contrasto al degrado e all’illegalità». 

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