Chiede le ferie e l'ospedale di Torrette concede il via libera all'infermiere no vax: «Scelta a scopo prudenziale»

Chiede le ferie e l'ospedale di Torrette concede il via libera all'infermiere no vax: «Scelta a scopo prudenziale»
Chiede le ferie e l'ospedale di Torrette concede il via libera all'infermiere no vax: «Scelta a scopo prudenziale»
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Martedì 1 Giugno 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 22:30

ANCONA - Una scelta «a scopo prudenziale». Gli Ospedali Riuniti hanno deciso di concedere qualche giorno di ferie all’infermiere che rifiuta di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid. Il falconarese ha messo nero su bianco di non ritenere di doversi vaccinare, chiedendo di essere collocato in ferie.

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Una richiesta che è stata soddisfatta «a scopo prudenziale per alcuni giorni.

Ma è una situazione che - sottolineano i vertici della struttura regionale - dovrà essere definita a breve perché ovviamente non è lo strumento che la legge prevede per risolvere casi come questo». L’infermiere, un mese fa, in una lettera indirizzata all’azienda Ospedali Riuniti, al presidente della Repubblica, all’Asur, al presidente della Regione e al ministro della Salute, aveva scritto: «Non voglio che il mio corpo diventi oggetto di sperimentazione e nutro forti dubbi sulla fretta con cui è stato sperimentato il farmaco».

All’ospedale di Torrette sarebbero 30 i sanitari “no vax” su circa 4mila operatori, anche se con distinzioni e per motivi di diversa natura. «Si stanno facendo da parte degli organismi deputati, la Regione e aziende territoriali, le verifiche necessarie. Siamo in attesa - è sempre la voce dei vertici ospedalieri - di conoscere i nominativi di coloro che sono da valutare. I numeri di Torrette stimati, non avendo accesso ad elenchi, sono estremamente bassi».

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