Ancona, deve riscuotere l'affitto
blocca l'inquilina e la palpeggia

Condannato per violenza sessuale
Condannato per violenza sessuale
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Martedì 3 Luglio 2018, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 09:12
ANCONA - Era andato a casa della sua inquilina per riscuotere il canone d’affitto. Ma, più che puntare sul ritiro mensile dei soldi, aveva pensato di infastidire l’affittuaria, una romena di 27 anni che all’epoca dei fatti divideva l’appartamento con il suo fidanzato. La donna, almeno stando alla ricostruzione della procura, era stata aggredita dal proprietario, un anconetano di 43 anni, e spinta verso il muro.  Con una mano, lui l’avrebbe tenuta per il collo, bloccandone ogni movimento, mentre con l’altra l’avrebbe molestata, toccandole più volte le parti intime per poi prendere la strada d’uscita e andarsene. Stando a quanto denunciato dalla vittima era successo tutto in pochi secondi. Attimi concitati, di paura, vergogna e tormento per la 27enne che non aveva esitato ad andare subito al pronto soccorso di Torrette, per le lesioni al collo, e denunciare il fatto agli agenti della questura dorica. Era il 31 marzo del 2014. 
A quattro anni di distanza, e dopo le indagini portate avanti dalla Squadra Mobile, per l’anconetano è arrivata la condanna. All’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Atanasio, è stata inflitta una pena di un anno e nove mesi per violenza sessuale. Il collegio penale, presieduto dal giudice Giovanni Spinosa, ha riconosciuto la lieve entità del fatto, come richiesto dal pm Mariangela Farneti. Lo stesso pubblico ministero, durante la requisitoria, aveva chiesto per l’imputato una pena pari a quella decretata dai giudici. 
Alla vittima, parte civile tramite l’avvocato Alessandro Rocco, andrà un risarcimento danni di tre mila euro. 
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