Ancona, Corso Amendola ribolle per il ritorno dei lavori, auto contromano e rabbia: «Negozi 2 mesi in ostaggio»

Ancona, Corso Amendola ribolle per il ritorno dei lavori, auto contromano e rabbia: «Negozi 2 mesi in ostaggio»
Ancona, Corso Amendola ribolle per il ritorno dei lavori, auto contromano e rabbia: «Negozi 2 mesi in ostaggio»
di Michele Rocchetti
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Martedì 6 Febbraio 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 15:31

ANCONA - «Felici che venga portata a termine la riqualificazione, ma il cantiere poteva essere organizzato diversamente». Sono ripartiti ieri mattina, dopo la sospensione disposta dal Comune per le festività natalizie, i lavori di rifacimento dei marciapiedi di corso Amendola. L’intervento riguarda l’ultimo tratto rimasto, ovvero quello compreso tra via Orsi e via Cadorna, e durerà tra i 50 e i 60 giorni. Come già accaduto in precedenza, nel tratto interessato è stato istituito il senso unico di marcia in direzione Stadio Dorico, con le auto provenienti dal senso opposto che sono obbligate a svoltare a sinistra in via Cadorna. Per quanto invece riguarda gli autobus, la Circolare Destra non transiterà più in corso Amendola e in via Frediani fino al termine dei lavori.

Il percorso bus

Tutte le fermate lungo questo percorso sono state sospese ed è stata istituita una fermata provvisoria all’intersezione tra via Cesare Battisti e corso Amendola. Il senso unico sta però creando qualche problema. Innanzitutto ieri mattina numerosi automobilisti, o per distrazione, visto che non davano il minimo cenno di aver notato la segnaletica, o per dolo, dal momento che rallentavano per leggere i cartelli, ma poi decidevano comunque di proseguire, invece di svoltare in via Cadorna hanno continuato ad andare dritti, rischiando la collisione con chi proveniva dal senso opposto e in alcuni casi trovandosi costretti a fare retromarcia. Inoltre all’intersezione con via Cadorna si sono talvolta venuti a creare pericolosi incroci tra le auto provenienti dal senso unico, quelle che scendevano da piazza Don Minzoni e quelle costrette a svoltare in via Cadorna.

I commercianti, poi, si sono molto lamentati dei disagi che tutto ciò sta portando alla loro clientela. «Premesso che i lavori andavano assolutamente fatti, perché i marciapiedi erano ridotti malissimo e si rischiava di cadere, però dovevano essere impostati in altro modo – dice Loredana Pezzella del Mixer Bar -. Col senso unico chi viene dallo stadio si trova a dover fare tutto il giro passando per il Viale e quando arriva qui non sa nemmeno dove parcheggiare. Quanto meno potevano fare un senso unico alternato regolato da un semaforo». Anche Linda D’Ippolito della Tabaccheria Linda ce l’ha col senso unico: «Una cosa così non si è mai vista. Non è possibile tenere le attività commerciali in ostaggio per 2 mesi. Anche prima si rifacevano i marciapiedi, ma si procedeva passo passo, senza bloccare tutta la via». A preoccupare D’Ippolito c’è poi l’intervento sul proprio lato della strada: «Qui abbiamo le bocche di lupo che complicano le cose e non ci hanno ancora detto come e quando intendono intervenire». Per Michela Dichiara di Petali di seta c’è poi un problema di tempistiche: «Dovevano ripartire subito dopo l’Epifania. Gennaio è un mese morto. Invece adesso c’è il Carnevale, c’è San Valentino. Il cantiere, con tutta la polvere che entra, è una scocciatura». Più fatalista Fabiana Conti di Quint'essenza: «Ci sarà qualche problema col carico/scarico, ma organizzare il cantiere in altra maniera rischiava di allungare ulteriormente i tempi. Speriamo solo che non ci siano intoppi e facciano presto».

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