Recanatese, che liberazione: dopo tre mesi i giallorossi tornano ad esultare per una vittoria in casa nel derby con la Vis

Recanatese, che liberazione: dopo tre mesi i giallorossi tornano ad esultare per una vittoria in casa nel derby con la Vis
Recanatese, che liberazione: dopo tre mesi i giallorossi tornano ad esultare per una vittoria in casa nel derby con la Vis
di Michele Raffa
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Domenica 25 Febbraio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 16:21

RECANATI Da oltre tre mesi non si esultava al Tubaldi, Filippi non stecca l’esordio casalingo e fa tornare il sorriso alla Recanatese e al popolo giallorosso nel derby contro la Vis Pesaro. Entrambe sono scese in campo consapevoli di dover approfittare dei regali ricevuti dalle rispettivi rivali che le avevano anticipate. Dalla Spal fermata sul pari in casa contro l’Arezzo nel friday night, poi da Ancona e Lucchese sconfitte nel primo pomeriggio. Uno scenario davvero interessante. La Recanatese invece ne riceve addirittura un altro, quello più importante, direttamente dalla Vis con l’accoppiata Zagnoni-Neri che confeziona l’autogol decisivo per l’1-0 finale.


La svolta

La svolta sotto Filippi è ben chiara dai primi minuti quando la squadra gira a doppia velocità e riesce ad essere compatta per gran parte del tempo rispetto alle precedenti uscite riuscendo a ottenere addirittura tre calci d’angolo in una manciata di minuti, da uno dei quali nasce anche il primo tiro in porta del match con Lipari che chiama a un volo plastico Neri.

Esteticamente bello, meno invece il retropassaggio di Zagnoni qualche minuto dopo. La Vis Pesaro si complica la vita da sola. La Recanatese gira meglio sì, ma anche un pizzico di fortuna abbraccia i leopardiani e premia soprattutto un lancio nella terra di nessuno da parte di Carpani che il centrale biancorosso lo trasforma in autogol: si fida troppo del suo destro e poco del posizionamento del portiere che correttamente si porta fuori dallo specchio di porta per ricevere il passaggio. La palla passa, saluta Neri e varca la linea di porta nell’incredulità totale dei presenti. Quasi non ci crede nemmeno il popolo giallorosso, che impiega una frazione di secondo di troppo per esultare. Ovviamente lo scenario cambia radicalmente dove in campo c’è un Recanatese che gioca calma, anche troppa con svariate ripartenze dal basso, più nervosetta la Vis e un preavviso è il “duello” tra Rossetti e un raccattapalle.

La rincorsa

La Vis Pesaro costretta a recuperare la rete di svantaggio alza il proprio baricentro e torna a far tremare la Recanatese sul suo tallone d’Achille: le palle inattive. Zagnoni dopo appena quattro minuti colpisce tutto solo in area ma troppo centrale per Meli. Allora Banchieri chiama la svolta all’ora di gioco sperando nella velocità di Mamona per un pressing asfissiante che però permette alla Recanatese di poter ripartire in ripartenza. Avrebbe potuto chiudere i conti a pochi giri di lancette dalla fine con una prodezza di Melchiorri da lontanissimo a scavalcare il portiere (posizione da rivedere) così come la Vis avrebbe potuto pareggiare se solo Nicastro o Karlsson avessero trovato la porta sottomisura. Per la Recantese sembrano interminabili i quattro minuti finali, liberatorio il triplice fischio.

Tabellino e pagelle

RECANATESE (3-4-2-1): Meli 6,5; Shiba 6,5, Ferrante 6,5, Peretti 6,5; Raimo 6, Carpani 7, Raparo 6,5 (70’ Morrone 6), Longobardi 7; Ferretti 6 (71’ Sbaffo 6), Lipari 5,5; Melchiorri 6 (84’ Guidobaldi sv). All. Filippi 6,5
VIS PESARO (4-3-1-2): Neri F. 5; Mattioli 5 (72’ Peixoto 5,5), Rossoni 5 (80’ Ceccacci sv), Zagnoni 4,5, Neri G. 6; Rossetti 6 (72’ Valdifiori 5,5), Di Paola 5,5, Iervolino 5,5 (59’ Mamona 6,5); Pucciarelli 5,5 (80’ Molina sv); Karlsson 5,5, Nicastro 5,5. All. Banchieri 5,5.
ARBITRO: Luongo di Napoli 5,5
RETI: 27’ aut. Zagnoni
NOTE Ammoniti: Di Paola, Shiba, Mattioli, Valdifiori, Carpani. Spettatori: 510 (189 ospiti)
 

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