La salvezza in 180 minuti (in contemporanea): Ancona, Recanatese e Vis Pesaro possono evitare i playout. La Fermana mira a difenderli

La salvezza in 180 minuti (in contemporanea): Ancona, Recanatese e Vis Pesaro possono evitare i playout. La Fermana mira a difenderli
La salvezza in 180 minuti (in contemporanea): Ancona, Recanatese e Vis Pesaro possono evitare i playout. La Fermana mira a difenderli
di Peppe Gallozzi
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Aprile 2024, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 08:48

ANCONA La salvezza in centottanta minuti. No, non è il titolo di un film in prossima uscita nelle sale cinematografiche. È la situazione attuale della Lega Pro dove la lotta per non retrocedere sta diventando - se non lo è già diventata - un affair quasi del tutto marchigiano. A due turni dal termine della stagione regolare, infatti, se finisse adesso il campionato l’Olbia sarebbe retrocessa direttamente in Serie D con ben due derby nei playout (qualcosa di storico) Ancona-Fermana e Vis Pesaro-Recanatese per difendere la categoria. Ma ci sono ancora 180’ da giocare. Con una particolarità: le ultime due giornate si giocheranno in contemporanea. Nella fattispecie, domenica 21 alle 16.30 e domenica 28 alle 20. 


Marchigiane, cosa sperare?

Guardando la classifica, Entella (42 punti) e Sestri (41) sarebbero salve.

Ancona (38), Recanatese (37), Vis Pesaro (36) e Fermana (31) andrebbero agli spareggi. L’Olbia (25) è in vita solo grazie alla matematica ma ha praticamente già due piedi in D per via degli incroci. Ancona, Recanatese e Vis possono ancora agguantare la permanenza diretta, evitando così la spigolosa roulette dei playout. La Fermana, invece, dovrà difenderli questi playout (nello scenario migliore potrebbe arrivare quartultima scavalcando, per classifica e differenza reti negli scontri diretti, Vis e Recanatese) stando attenda a non cadere nella regola del “distacco” che analizzeremo in seguito. Attenzione anche a Entella - impegnata prima contro il Rimini e poi proprio contro la Recanatese - e Sestri - in crisi di risultati, attesa dalla Vis e poi dall’Arezzo - che rischierebbero di essere risucchiate nella morsa. Ma gli incastri, e i finali possibili, sono innumerevoli. Tenendo conto che, in caso di arrivo a pari punti, entrerebbero in gioco - nell’ordine - le disseminate ipotesi di scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti totale e classifica avulsa con più di due squadre alla pari.

Ancona, calendario difficile

Inutile girarci intorno, il calendario più difficile è quello dell’Ancona. Subito il sentitissimo derby dell’Adriatico a Pescara, che oltretutto deve salvaguardare il proprio posizionamento playoff, e poi la Lucchese. Ai dorici, paradossalmente potrebbero bastare quattro punti così come non bastarne sei. Una cosa è certa: con una sconfitta (e forse anche con un pareggio) in Abruzzo sarebbero playout. Più agevole il percorso della Recanatese con Gubbio (senza più nulla da chiedere alla propria annata, di fatto sicuro del quinto posto visto il +3 e la differenza reti a favore sul Pescara) e Entella all’ultima giornata che potrebbe già aver blindato l’aritmetica salvezza. Insidioso il cammino della Vis pronta ad affrontare il Sestri e la Juventus Next Gen. A proposito dei bianconeri, nei playoff ma vogliosi di migliorare la propria griglia, saranno anche i prossimi avversari della Fermana che poi chiuderà con il Pescara. Servirà un mezzo miracolo ai gialloblù di Mosconi ma dopo il blitz di Sassari e il successo nell’extratime sulla Lucchese è giusto non escludere nulla. Per assicurarsi il proprio playout la Fermana (19°) ha bisogno di mantenere il proprio distacco dalla 16° (oggi l’Ancona) dagli otto punti in giù.

Il playout non si gioca se...

Infatti, per il regolamento della Lega Pro, se tra la quintultima (16°) e la penultima ci sono più di otto lunghezze di differenza a fine stagione lo spareggio in questione non si disputa con salvezza automatica della quintultima. Stessa cosa sarebbe valsa per il divario tra quartultima e terzultima che, invece, non potrà esserci. 

Le regole dei playout

I playout sono stati fissati per il 12 e 19 maggio (con possibilità di anticipo per ragioni di natura televisiva all’11 e al 18 maggio) con orario ancora da definire ma comunque in uno slot tra le 14, le 16, le 18 o le 20. Andata sul campo della peggior classificata. Nell’eventualità della parità di reti al termine dei due incontri, non ci saranno supplementari e rigori ma resterà in Serie C la miglior piazzata in graduatoria. Sarà una faccenda interamente di casa nostra? Al momento gli indizi direbbero questo. Ma ci sono 180 minuti. Non è ancora tempo di verdetti.

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