L'Italia sbatte sull'arbitro, la Francia vince 2-1: follia di Udogie, l'arbitro non vede un gol fantasma di Bellanova

Esordio con beffa per gli azzurrini di Nicolato. Gol di Kalimuendo, pareggio di Pellegri e rete decisiva di Barcola. Niente Var e Goal line technology: Italia sconfitta da tre errori dell'arbitro

L'Italia sbatte sull'arbitro, la Francia vince 2-1: follia di Udogie, l'arbitro non vede un gol fantasma di Bellanova
L'Italia sbatte sull'arbitro, la Francia vince 2-1: follia di Udogie, l'arbitro non vede un gol fantasma di Bellanova
di Redazione web
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Giovedì 22 Giugno 2023, 23:19

Inizia male l'Europeo dell'Italia Under 21: la Francia vince 2-1, ma i ragazzi di Nicolato possono recriminare su due episodi clamorosi non visti dall'arbitro. L'assenza di VAR e Goal Line Technology (gli stadi vecchi di Romania e Georgia non ne permettono l'utilizzo) è dunque già destinata a far discutere. Transalpini in vantaggio al 22' con Arnaud Kalimuendo, pari azzurro al 36' con Pellegri di testa e nuovo vantaggio francese al 62' con Bradley Barcola che approfitta di un errore difensivo degli azzurrini, con una palla persa da Udogie.

I due episodi

All'inizio del secondo tempo è stato negato alla selezione di Nicolato un calcio di rigore clamoroso per fallo di mano di Kalulu su colpo di testa di Pirola su angolo di Tonali: braccio larghissimo per il milanista ma per il direttore di gara non c’è niente da sanzionare. Nel finale altro episodio ancora più clamoroso: un colpo di testa di Bellanova tocca il palo, la palla viene respinta da un giocatore francese che molto probabilmente era all'interno della porta. 

 

La cronaca della partita

La Francia parte decisa e guadagna tre angoli nei primi minuti, con Kalimuendo, attaccante del Rennes, tra i più attivi.

Gli azzurri superano però presto l'emozione dell'esordio e spaventano il portiere francese Chevalier due volte: con un preciso cross di Bellanova che la testa di Ricci manca di centimetri e con una punizione di Tonali, a lato di un nulla. Poi il riflesso di Chevalier è felino per alzare sulla traversa la capocciata di Scalvini, direttamente dalla bandierina. Italia vicina al gol al 21', Francia in vantaggio al 23'. Sul cross basso dalla destra di Kalulu, Kalimuendo anticipa Pirola e trova l'angolo più lontano con un splendido tacco, che Carnesecchi non arriva a deviare. La Francia in avanti fa paura: qualità, velocità, abilità nel fraseggio. Il gioco dell'Italia per ora coinvolge poco Tonali. Da un suo errore nasce un altro pericolo per Carnesecchi, graziato dal brutto controllo di Barcola. È una Francia frizzante in attacco, ma dietro non sembra imperforabile, specie sui calci piazzati. Ed al 36' la punizione in profondità di Tonali trova Pellegri sul secondo palo, davanti a Kalulu. Il colpo di testa è imprendibile per Chevalier. Il pari non spegne la verve francese e Carnesecchi deve impegnarsi per spingere in angolo il forte tiro di Kone. Primo tempo con la Francia più intraprendente, Italia pericolosa sulle palle inattive. La Francia ha mostrato di soffrire se attaccata in verticale e Nicolato decide di puntare sulla velocità di Gnonto, che sostituisce Cambiaghi. Il Var all'Europeo Under 21 non c'è e ne beneficiano prima la Francia (tocco con il braccio in area di un difensore), poi l'Italia (trattenuta di Rovella su Gouri). Per l'arbitro Lindhout è tutto regolare. E l'olandese conferma la sua pochezza al 17', non fischiando il fallo a gamba tesa che dà il via al raddoppio francese. La diagonale di Udogie è perfetta per intercettare la palla di Gouiri, poi il difensore dell'Udinese si distrae e Barcola lo punisce. La Francia trova coraggio e Carnesecchi sventa il terzo gol, sulla girata di Badé. Escono Pirola e Rovella, dentro Cancellieri e Miretti. Chevalier salva il risultato sui tiri di Ricci e Cancellieri, poi Badé falcia Gnonto lanciato a rete e la Francia resta in 10 a 6' dal termine. Clamorosa, nel recupero, la svista del guardalinee che non vede Lubeka togliere dalla porta un pallone nettamente entrato. Le proteste servono solo ad incassare inutili ammonizioni.

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