Impegni rispettati
A dire il vero Russo ha aperto un canale con un altro club, nella fattispecie la Turris in C, ma ad oggi il rapporto si limita ad una sponsorizzazione con la sua azienda Gesan. Una mossa che ha fatto storcere il naso a molti fanesi, che quelle risorse, a prescindere della reale entità del suo contributo alla causa del sodalizio di Torre del Greco, le avrebbero volute investite per l’Alma. Evidentemente però quell’intervento ha un senso per il diretto interessato, trattandosi oltre tutto di una realtà calcistica della Regione in cui vive e dove insistono le sue attività imprenditoriali.
L’obiettivo
Di sicuro Russo appare più distaccato in questo periodo rispetto alle vicende granata, anche se ha continuato a rispettare gli impegni economici presi accreditando ad esempio già all’indomani della vittoriosa sfida del Bianchelli gli ultimi rimborsi spesa stagionali dovuti a staff tecnico e giocatori. Nemmeno collaboratori vari e fornitori si sono mai lamentati nei suoi confronti sotto questo aspetto, il che non è affatto irrilevante con l’aria che tira. Lo sta riscontrando anche l’imprenditore fanese d’adozione Cogliandro, rientrato all’Alma con la carica di dg in sostituzione di Fedele.
La questione
Corsale non ha un’investitura ufficiale, ma è stato incaricato di seguire la questione proprio da Russo essendo suo fidato amico. Le sue trattative per le conferme degli over in organico nell’annata che sta volgendo al termine si dice che abbiano trovato delle difficoltà, però prima si parlava di proposte al sensibile ribasso dell’Alma e adesso di richieste al significativo rialzo dei calciatori. Pretese che, sembra, abbiano frenato anche il trasloco a Campobasso di qualche pupillo di mister Mosconi. La verità al riguardo è destinata ad emergere, così come basta pazientare ancora un po’ per avere un riscontro inoppugnabile sull’effettiva volontà di Russo di tentare la strada (assai difficile, non impossibile) del ripescaggio in Lega Pro: tra il 10 ed il 14 luglio sarà chiamato ad iscrivere i granata in D, entro il 18 a presentare anche la domanda per essere ripescati coi 300 mila euro a fondo perduto la fideiussione da 350mila.