Palazzi ha deciso: responsabilità diretta
per il Teramo, l'Ascoli vede la Serie B

Il presidente del Teramo Luciano Campitelli coinvolto per responsabilità diretta
Il presidente del Teramo Luciano Campitelli coinvolto per responsabilità diretta
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Martedì 21 Luglio 2015, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 20:48
ASCOLI - Responsabilità diretta e oggettiva per il Teramo e per il Savona, e responsabilità oggettiva per Barletta, L’Aquila e Atletico San Paolo Padova. A poco di più un mese dalla tempesta giudiziaria e sportiva scoppiata con l’inchiesta Dirty Soccer della Dda di Catanzaro sul calcioscommesse, la Procura Federale mette un primo punto fermo sulla presunta combine Savona-Teramo che potrebbe spalancare le porte della Serie B all’Ascoli al posto del club abruzzese se venisse condannato per responsabilità diretta.



Il procuratore federale Stefano Palazzi contesta ai presunti protagonisti gli addebiti ai quali dovrebbero seguire nei prossimi giorni i deferimenti. Addebiti che - come da comunicazione conclusione indagini - la Procura Federale individua nella responsabilità diretta per Teramo e Savona, per il presunto coinvolgimento dei due presidenti Luciano Campitelli e Aldo Dellepiane, in qualità di legali rappresentanti dei due club. Ai club in questione viene attribuita anche la responsabilità oggettiva per i presunti illeciti contestati, per il Teramo al direttore sportivo Marcello Di Giuseppe e per il Savona al consulente Marco Barghigiani. Al calciatore Marco Cabeccia e al collaboratore Enrico Ceniccola, entrambi all’epoca tesserati del Savona, viene contestata l’omessa denuncia di illecito sportivo.



Responsabilità oggettiva contestata anche al Barletta in merito al presunto coinvolgimento nella combine Savona-Teramo del proprio tesserato Ninni Corda, al L’Aquila per l’allora responsabile dell’area tecnica Ercole Di Nicola e all’Atletico San Paolo Padova per il calciatore Davide Matteini.



L’avviso di conclusione delle indagini, a fronte del quale le persone coinvolte hanno adesso 48 ore di tempo per chiedere di essere ascoltate, è arrivato sempre per la presunta combine Savona-Teramo anche a Giuliano Pesce, all’epoca inserito nell’elenco speciale dei direttori sportivi presso la Figc (che sarebbe coinvolto nelle manovre per alterare il risultato della partita) e a Fabio Di Lauro, all’epoca allenatore di base iscritto nei ruoli del settore tecnico della Figc, quest’ultimo finito nell’inchiesta per presunte scommesse sulla partita Savona-Teramo. Nel caso facessero richiesta di essere sentiti la Procura ha già fissato per le audizioni la data di martedì prossimo 28 luglio.
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