Le Marche nell’exploit di Luciano Darderi: l'atleta italo-argentino si allena da anni al Circolo Tennis di Fano

Le Marche nell’exploit di Luciano Darderi: l'atleta italo-argentino si allena da anni al Circolo Tennis di Fano
Le Marche nell’exploit di Luciano Darderi: l'atleta italo-argentino si allena da anni al Circolo Tennis di Fano
di Roberto Senigalliesi
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Martedì 13 Febbraio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 13:19

FANO C’è anche un pizzico di Marche nel successo e nella carriera di Luciano Darderi, il tennista nato in argentina ma anche con la nazionalità italiana, che domenica scorsa ha clamorosamente vinto il torneo 250 di Cordoba, sulla amata terra rossa, al culmine di una settimana perfetta in cui, partito dalle qualificazioni, ha vinto 7 incontri, l’ultimo con l’altro esperto argentino Facundo Bagnis per 6-1 6-4. La storia di Darderi è quantomeno singolare e si incrocia proprio con le Marche, con Fano in particolare, da dove suo nonno era partito migrante per il paese della Pampas. Luciano è nato proprio in Argentina, per la precisione il 14 febbraio del 2024 (quindi domani festeggerà il suo 22esimo compleanno), a Villa Gessel, località in provincia di Buenos Aires. Suo padre, Gino, circa 25 anni fa, tornava in Italia, d’estate e disputava i tornei per non classificati, facendone razzie.

Gli allenamenti

In particolare faceva base proprio a Fano, nel quartiere della parrocchia Grande Madre di Dio, dove ha ancora un appartamento che viene utilizzato ancora un mese in estate quando, oramai da oltre 10 anni, porta Luciano ad allenarsi al Ct Fano, glorioso circolo fanese. «Ricordo benissimo quegli anni» le parole di Federico Cinotti, storico maestro del CT Fano, un club dove tra l’altro ha allevato la giovane promessa azzurra Federica Urgesi ed il figlio Marco, attualmente negli Stati uniti dove frequenta il college Universitario di San Juan Diego. «Con papà Gino giocavamo spesso assieme, siamo coetanei - aggiunge Cinotti -.

Veniva in estate poi ritornava in Argentina ed in seguito ha portato anche il figlio Luciano, che ha la doppia cittadinanza. Da noi ha trovato una grande disponibilità. Insieme, e poi anche con il fratello più piccolo, Vito, che ha 16 anni e che è anche lui una grande promessa, si sono sempre allenati a giugno ed a luglio». Ma ritorniamo a Luciano: è fidanzato con una bellissima ballerina statunitense, Brianna Guagliardo, e lo scorso anno aveva vinto i Challenger di Todi e Lima. Ora questo successo importante che gli apre nuovi scenari, proiettandolo al numero 76 del mondo, con un balzo in una settimana, di 60 posizioni, sesto giocatore italiano al mondo. «Mi sento benissimo - ha detto Darderi a fine incontro - e non ci posso credere di aver vinto il mio primo titolo Atp. La settimana scorsa sono uscito al secondo turno di un torneo challenger e ora sono qui con questo trofeo in mano. Superare le qualificazioni in un torneo Atp e poi vincere il titolo qui con la mia famiglia, con mio papà e la mia ragazza è davvero un momento speciale. Davvero non ci posso credere». Intanto a Fano sperano di rivederlo ad allenarsi da loro la prossima estate. «Sarà sempre nostro ospite» la chiosa finale del maestro Cinotti.

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