Macbeth e La traviata in scena a Fano, Fermo e Ascoli. ​Nel progetto Opera Domani La Cenerentola-Grand Hotel dei sogni e Il flauto magico

Da sinistra Luciano Messi, Francesco Ciabattoni, Giorgia Latini, Alessio Vlad
Da sinistra Luciano Messi, Francesco Ciabattoni, Giorgia Latini, Alessio Vlad
di Fabio Brisighelli
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Martedì 7 Giugno 2022, 16:33

ANCONA - La Fondazione Rete Lirica delle Marche, che dal 2018, anno ella sua fondazione, sotto l’egida della Regione Marche, funziona come sistema lirico regionale integrato sviluppando un’interessante attività operistica itinerante nel Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, nel Teatro della Fortuna di Fano e nel Teatro dell’Aquila di Fermo, riprende il suo percorso operativo attraverso la definizione del programma 2022-2023.



 
Il cartellone
In cartellone le opere verdiane “Macbeth” e “La traviata”, a cui si accompagnano due produzioni dell’AsLiCo (l’Associazione Lirica e Concertistica di didattica e formazione, nata a Milano nel 1949, che seleziona giovani cantanti per l’opera), ovvero “La Cenerentola.

Grand Hotel dei sogni”, un adattamento musicale e drammaturgico del capolavoro di Gioachino Rossini e, in similare disposizione organizzativa (fedeltà sostanziale alla partitura, con sintesi di alcune parti e dei cori), “Die Zauberflöte” (Il flauto magico), uno dei titoli più celebri del catalogo di Mozart. Questi due lavori rientrano nel progetto Opera Domani, ideato per la partecipazione delle famiglie e dei più giovani, fino ai 14 anni. Ma ritorniamo all’offerta principale. L’apertura di stagione è appunto con il “Macbeth” di Verdi, prima al Teatro dell’Aquila di Fermo (12 novembre), e a seguire, il 19 novembre, al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e il 26 novembre al Teatro della Fortuna di Fano. Ne sono protagonisti il baritono Davide Luciano nel ruolo del titolo e il soprano russo Lidia Fridman in quello di Lady Macbeth. Sul podio della Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà la giovanissima bacchetta del maestro Diego Ceretta (classe 1996); il coro è quello del Ventidio Basso. Per la regia, le scene e i costumi c’è un responsabile di lusso: Pier Luigi Pizzi. Chi meglio di lui potrebbe esprimere una scena come questa legata al fosco clima di tregenda dell’opera, all’originalità degli “effetti” teatrali anche fantasmagorici e sbalorditivi?


Il secondo titolo verdiano, “La traviata”, che è una coproduzione con il circuito di Opera Lombardia, va in scena con la regia di Luca Baracchini nel febbraio 2023, nell’ordine a Fano (il 4), a Fermo (l’11) e ad Ascoli Piceno (il 18). Nel ruolo di Violetta c’è il soprano messicano Karen Gardeazabal, in quello di Alfredo il tenore Valerio Borgioni, mentre la parte di Giorgio Germont è affidata al baritono Andrea Borghini. Alla guida dell’Orchestra Sinfonica “Gioachino Rossini” c’è il maestro Enrico Lombardi, con il Coro del Teatro della Fortuna. Rossini e Mozart saranno in scena rispettivamente tra novembre e dicembre dell’anno in corso e nella primavera dell’anno prossimo.
Nel corso della conferenza stampa, alla presenza dei rappresentanti della Regione (L’assessore Latini), della Rete (il presidente Ciabattoni, il direttore Messi, il direttore artistico Vlad) e della Fondazione fanese (la presidente Catia Amati), sono stati anticipati i titoli delle stagioni 2023/24 (“Tosca” e “Norma”) e 2024/25 (“Rigoletto” e “Cavalleria rusticana”).

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