Le marionette
diventano attrici

Le marionette diventano attrici
di Laura Ripani
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Venerdì 14 Febbraio 2014, 12:10
SAN BENEDETTO - Di loro Ronnie Scheib su ha scritto su Variety: “I parallelismi tra il fotografo e il marionettista si moltiplicano: entrambe le figure sono infatti minacciate dalla scomparsa, dell’artista e del suo medium, sia esso la fotografia o lo spettacolo d’avanguardia con marionette”. Lui, il marionettista Dan Hurlin, è un famoso artista americano e sarà presente a San Benedetto, domenica (ore 17) nella sala Smeraldo dell’Hotel Calabresi. Converserà con lo scrittore Giorgio Vasta e lo storico dell’arte Christian Caliandro all’inizio della proiezione, in prima nazionale del documentario “Puppet” realizzato dal regista David Soll che, per tre anni, ha seguito in tutti gli Stati Uniti Hurlin durante le repliche del suo spettacolo “Disfarmer”. Attraverso le marionette è stata ricostruita la vita del ritrattista americano Mike Disfarmer (vero nome Mike Meyer), che si inventò una nuova identità. Il contadino (farmer in inglese) che divenne fotografo, distrusse, utilizzando il prefisso “dis”, il suo passato negli anni della Grande Depressione.



Il suo studio fotografico in Arkansas era l’unico nel raggio di miglia e miglia; la sua fotografia su vetro fu riscoperta nel 1974, 20 anni dopo la sua morte, e divenne un cult.



E se lo spettacolo di marionette di Hurlin racconta questa vita così coinvolgente il documentario di Soll va ancora oltre: cattura pure il backstage con l’intero processo creativo - dalla ricerca alla costruzione dei materiali fino al debutto - dello spettacolo acclamato negli Usa. La proiezione è a cura della Fondazione Bizzarri in collaborazione con l’associazione ArteContemporaneaPicena e il Lions club.
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