MATELICA - Al termine di una residenza di allestimento, anteprima nazionale di “Aspettando Re Lear” che aprirà venerdì, 27 ottobre, alle ore 21,15 la stagione del Teatro Piermarini di Matelica. Lo spettacolo, voluto da Comune e Amat, si basa su testo di Tommaso Mattei. Nel cast i ruoli principali sono di Alessandro Preziosi, qui anche regista, e Nando Paone.
Il personaggio
«Il nostro Re Lear – spiega Mattei – ha una differenza sostanziale rispetto alla figura shakespeariana, l’epilogo, senza spoilerare troppo, è positivo».
Il lavoro
A Matelica si sta lavorando, stanno arrivando gli oggetti di scena e il cast. «Arriviamo a Matelica – dice ancora Mattei – dove si lavora molto bene, quasi come in un “ritiro”. Con l’Amat ormai collaboriamo da diverso tempo, l’accoglienza è stupenda e poi, secondo me, il teatro è uno dei più belli: lo progettò l’architetto Piermarini, lo stesso che poi realizzò alla Scala di Milano». Si sta lavorando bene anche perché questo spettacolo è, aggiunge, «un ottimo lavoro di squadra». A cominciare dalla produzione di Pato, Teatro stabile del Veneto – Teatro nazionale, per poi passare a Michelangelo Pistoletto: sue le opere utilizzate in scena, insieme alle musiche di Giacomo Vezzani. Questi sono solo i nomi principali di coloro che sono dietro le quinte a supporto, soprattutto di Preziosi, che cura anche la regia, per offrire al pubblico uno spettacolo bello, corale dal punto di vista dei soggetti e degli elementi contenuti nella storia. Storia che da sempre è considerata una perfetta rappresentazione della condizione umana. La popolarità di questo dramma è cresciuta notevolmente nel secolo scorso.
Il nulla che ci attende
«La morte di Lear – si legge nelle note di presentazione – denoterà la caducità di quei sistemi di potere di cui i nostri personaggi ora abitano le rovine, come sprofondati nel nulla. È come se Re Lear prevedesse l’inevitabile nulla che ci attende».