Balkan Express in viaggio: il quintetto pesarese ha pubblicato il disco d’esordio dedicato alla musica dell’est

Balkan Express in viaggio: il quintetto pesarese ha pubblicato il disco d’esordio dedicato alla musica dell’est
Balkan Express in viaggio: il quintetto pesarese ha pubblicato il disco d’esordio dedicato alla musica dell’est
di Saverio Spadavecchia
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Domenica 28 Aprile 2024, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 15:27

In viaggio nella musica dell’Europa con i Balkan Express, quintetto pesarese, che ha da poco pubblicato il disco di debutto omonimo prodotto dall’etichetta NuGo. Il quintetto è composto da Sofia Silvi alla voce, Raffaele Conti alla fisarmonica, Lucia Lazzari alla chitarra, Jean Gambini al contrabbasso e da Ananda Leone Gari alla batteria è un progetto nato ufficialmente intorno al 2020. «Il progetto ha radici però ha radici precedenti – spiega il batterista – la cantante Sofia Silvi, che è anche mia moglie, già da tempo collaborava con la chitarrista Lucia Lazzari portando sul palco le musiche del Mediterraneo, tra Grecia e Nordafrica. Mia moglie però aveva in testa un progetto più ampio che potesse abbracciare tutta la zona dei Balcani ed è così che sono nati i Balkan Express».

Il progetto

Il progetto Balkan Express nasce dalla passione per le contaminazioni e per la musica che ne racconta la storia e la mescolanza. La band riunisce cinque musicisti, provenienti da diversi percorsi musicali, dalla classica al free jazz, che reinterpretano i brani del repertorio tradizionale di varie nazioni balcaniche tra cui Macedonia, Serbia, Romania, Albania e Grecia, con rispetto e creatività. «Nel corso del tempo – spiega ancora il batterista Ananda Gari – abbiamo studiato molto e approfondito il repertorio. Fruibile e piacevole, ma al tempo stesso anche colto. Per il disco abbiamo scelto 10 canzoni, quelle che ci sembravano più adatte per la registrazione del nostro primo lavoro in studio, registrato presso i Marzi Recording Studio di Riccione».

L’incontro

Balkan Express non è solo musica, perché questo è anche il nome della ferrovia che storicamente collega l’Europa centrale con i Balcani. È un viaggio in cui l’Occidente incontra l’Oriente attraverso culture ricche di interessanti contaminazioni, sfumature, malinconia e vitalità.

La musica del Balkan Express non si fermerà qui perché il quintetto marchigiano sta già iniziando a pensare al prossimo disco perché c’è ancora tanta musica da far ascoltare. «In termini di repertorio potremmo già farlo domani il secondo disco – commenta ancora il batterista – e poi valuteremo anche l’aggiunta di qualche membro all’interno della band perché in più di un’occasione abbiamo avuto come ospiti dei fiati per dare una profondità maggiore alle canzoni. Noi siamo partiti originariamente senza contrabbasso e solo negli ultimi tempi lo abbiamo aggiunto, ma abbiamo fatto anche fatto concerti con la chitarra: c’è molta flessibilità nel nostro modo di lavorare. Dove siamo adesso è sia un punto di arrivo che un punto di partenza». E poi, importantissimi, i concerti con la band che punta alla fine della stagione estiva per portare ancora una volta sul palco le musiche dell’Adriatico. «Sono diventata madre della seconda figlia da pochissimo – racconta la cantante Sofia Silvi – e pensiamo a portare sul palco la nostra musica verso la fine dell’estate, tra agosto e settembre. Ci sono cose in ballo anche in Puglia, una zona dove si respira la cultura arbëreshë che è figlia degli albanesi che sono arrivati in Italia nei secoli scorsi e qui sono rimasti senza dimenticare le loro radici, la loro cultura e la loro musica».

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