In giro in bici o in barca sui canali
per il fascino fiammingo di Bruges

In giro in bici o in barca sui canali per il fascino fiammingo di Bruges
di Edoardo Danieli
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Giugno 2017, 12:16
Bruges, bella e affascinante. Facile da raggiungere, non troppo costosa da vivere pur essendo una città del Nord Europa. Forse sconsigliata ai single, per i quali meglio dirigersi alla vicina Bruxelles. La differenza la fa un autobus, all’esterno dell’aeroporto di Charleroi, che si raggiunge con poco meno di due ore dall’aeroporto delle Marche. Volo Ryanair, low cost se partite molto leggeri ma comunque ancora conveniente (valigia al seguito, posto prenotato, check in prioritario) anche nelle configurazioni più alte: con 150 euro si va e si torna. Il bus di Flibco si prenota da casa, ovviamente su internet: non è tanto il risparmio (3 euro) quanto non perdere tempo alle biglietterie che sono solo automatiche. La corsa per Bruges dura quanto il volo: nel primo pomeriggio l’arrivo alla stazione fiamminga. Attraversatela per arrivare all’ufficio informazioni dove vi consegneranno un’utile cartina. Poi spazio alla fantasia.
L’accoglienza
Cortesia, gentilezza, ma anche un po’ di freddezza. L’espansività latina non è di queste latitudini. La disponibilità alberghiera è molto ampia. Qualunque agenzia online ve ne offre un variegato campionario, a tutti i prezzi. La scelta dipende ovviamente da quanto si vuole spendere: stare in centro, anche se ha un prezzo più alto, comunque conveniente. Un biglietto di corsa semplice del bus costa 3 euro; il prezzo di partenza di una corsa in taxi 7. Subito dopo la stazione viene incontro T-Zand, la piazza dove sorge il centro concerti nato per celebrare Bruges città della cultura europea, inaugurato alle 20.02 del 20 febbraio 2002. Lascia un po’ perplessi. Meglio proseguire per il centro storico dove Bruges fa tracimare la sua intensa bellezza.



Le piazze
Luoghi di partenza le piazze. Quella del mercato, dove c’è la torre campanaria con i carillon; quella della fortezza dove, oltre al Municipio, c’è la famosa basilica del Sacro Sangue, che conserva la preziosa reliquia, arrivata nelle Fiandre, grazie a una Crociata. Passando sotto l’arco del municipio si arriva ai canali: ci sono cinque possibilità di imbarcarsi, luoghi sempre molto affollati. Proseguendo a piedi, invece, le soste da non perdere sono l’Ospedale di San Giovanni e il cortile delle beghine, due bellissime esperienze. È vero, in mezzo c’è la chiesa di Nostra Signora, che contiene l’unico Michelangelo, uscito dall’Italia, quando l’artista era ancora vivo. L’ingresso si paga, poi la Madonna con il bimbo è tenuta lontanissima e sotto vetro: la fruizione non è davvero delle migliori. Il giro finisce al lago dell’amore, errata traduzione di acqua comune, il luogo dove le corporazioni, vera forza della storia di Bruges, dovevano lasciare l’acqua ai cittadini. C’è tempo per lo shopping: sarà l’occhio clinico dei marchigiani ma è pieno di negozi di scarpe e cappelli. Anche belli.

Il gusto
Bruges è ricca di gustosi capitoli per inframmezzare le passeggiate. Si mangia mediamente bene e, talora, molto bene. Uno dei piatti tipici è una sorta di stufato fiammingo, molto apprezzabile nella versione del Vlaamsche pot. Tra gli antipasti un asparago bianco, servito con le uova. Il piatto tipico che viene dal mare sono i mussels, cioè le cozze del mare del Nord. Mah. Pochi vini, molte birre, davvero tutte interessanti. Ci sono locali che ne servono 350. Le birre trappiste, in varie versioni, hanno sempre il loro perché. Da non perdere.



I dolci
Anche qui, la dieta fiamminga si sbizzarrisce. Tra i must c’è il cioccolato, che a Bruges, al pari della birra, ha il suo museo. Buono, davvero, ma raramente si incontra qualcosa di indimenticabile. Mentre è davvero commendevole tutta la pasticceria. Meringhe, waffles, biscotti, accompagnati da thè e caffè, sono il miglior compagno di viaggio, alla scoperta dei vicoli di Bruges. Pierre Marcolini (gelati da 5 euro che si possono creare con i gusti preferiti tra cui una straordinaria base di vaniglia) e Aux merveilleux de Fred (degustazioni di meringhe con caffè a 7,50 euro e soprattutto i waffles) sono il punto sicuro dove sperimentare la grande creatività dell’arte pasticciera fiamminga.

In barca
Con 8 euro (dai cinque pontili in centro) è possibile conoscere gli scorci più belli di Bruges, attraverso la prospettiva dei canali, che scorrono tra i palazzi.



In bicicletta
Non rinunciate all’escursione in bicicletta verso il villaggio storico di Damme e il mare. Quattro ore di noleggio costano 10 euro.

In carrozza
È una tradizione il giro per la città storica in carrozza. Il servizio costa 50 euro e consente di vedere le principali attrattive della città.

I consigli
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