Musicultura svela i finalisti: nomi e canzoni. Due concerti (25 e 26 aprile) in diretta su Rai Radio 1

Giovedì 4 Aprile 2024, 17:21 | 2 Minuti di Lettura

Universitrà di Macerata e Camerino partner

Presente in conferenza il Presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini: «Musicultura svetta tra le proposte culturali della nostra regione e si distingue nello scenario musicale italiano, forte di una storia prestigiosa, della collaborazione con l’eccellenza della musica leggera e della letteratura. – Ha detto Agostini - Negli anni ha saputo valorizzare artisti di spessore e regalato, con i suoi ospiti, momenti altissimi che rimangono nella memoria. Il merito è di un format che, mantenendo la centralità della parola, è stato capace di cogliere tendenze e nuovi linguaggi della musica popolare e d’autore».

Da sempre i principali partner culturali di Musicultura sono l'Università di Camerino e l'Università di Macerata:

«E' con grande orgoglio che l’Università di Camerino prosegue la sinergia con Musicultura. - Ha affermato il Rettore Unicam prof. Graziano Leoni - La musica rappresenta da sempre un momento di confronto, di aggregazione e di incontro tra culture, ma soprattutto di pace tra i popoli e proprio in un momento così delicato come quello che il mondo intero sta attraversando, è importante mantenere viva l’attenzione sui valori fondanti delle nostre società civili, quali la libertà e la pace, anche tramite appuntamenti come quello di Musicultura. La musica come strumento di identità e appartenenza è una di quelle competenze trasversali che concorrono ad una formazione completa di cittadine e cittadini consapevoli: Unicam ci crede e lavora affinché le nostre studentesse ed i nostri studenti possano avere tali opportunità»

«Musicultura si riconferma una vetrina di pregio e di spessore per il cantautorato italiano. I finalisti in gara sono espressione di una selezione improntata a criteri di qualità musicale e interpretativa. – Ha detto il prof Massimiliano Stramaglia dell’Università di Macerata - Non è facile, nel panorama nazionale attuale, che scrittura e interpretazione si fondano in un unico performer. Anche la musica si è "industrializzata" ed è sempre più prodotta in serie. A Musicultura, invece, si apre uno spazio di sperimentazione senza eguali».

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