Polenta regina d'inverno, i vini "fatti a mano"
brodetto a miglio zero e uova di quaglia
col tartufo: festa dei sapori anche a febbraio

Martedì 20 Febbraio 2024, 16:51 | 1 Minuto di Lettura

Piatti che uniscono mare e terra, tradizione e fantasia

Cento teste, cento cappelli”, ovvero cento opinioni (e gusti) diversi, spesso difficili da conciliare, recita un vecchio proverbio. Una sfida in parte raccolta e racchiusa nel nome di questo bel ristorante a Monte Vidon Combatte, comune di 674 anime nel distretto produttivo del cappello: punto di incontro tra differenti palati grazie a una cucina che unisce mare e terra, tradizione e fantasia. La proposta è ricca e anche nel conto allineata all’ambiente: ostriche Gillardeau (6 euro) o battuta di Fassona con uovo di quaglia e lamette di tartufo nero pregiato (16 euro) per iniziare, a seguire tufoli Mancini con raguse in porchetta (14 euro) o tagliatelle ai funghi del sottobosco (14 euro), poi guazzetto di baccalà (20 euro) e tagliata di Black Angus irlandese (22 euro)

Rist. Cappelli, via Borgo Oberdan Monte Vidon Corrado - 3202921267

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