Alle 20 è cominciato lo spoglio delle schede e come avevo anticipato lunedì la maggior parte sono state consegnate in bianco. Per il Partito democratico era l’indicazione scaturita domenica dall’assemblea dei grandi elettori con il segretario nazionale, in attesa che la situazione si sblocchi nelle prossime ore. Ieri ho passato praticamente tutta la giornata dentro al Transatlantico, per seguire da vicino tutte le operazioni e le tattiche politiche che si sono susseguite: tante le voci che si sono rincorse, dall’incontro con Letta e Salvini a quello del leader della Lega con il premier Draghi e di quest’ultimo con il nostro segretario dem. Draghi è il nome che più emerge in queste ore, anche se la sua eventuale candidatura deve passare attraverso un patto di legislatura non semplicissimo da comporre e che potrebbe compromettere il risultato.
Comunque il clima che si respira a Montecitorio è di estrema serenità anche se con un orecchio teso alle trattative in capo ai segretari di partito e a una ristretta delegazione. Ho incontrato anche il governatore Acquaroli e il presidente Latini, immancabile la foto ricordo all’interno dell’Emiciclo: la cerimonia che si è svolta dalle 15 è stata molto semplice.
*Grande elettore Marche per il Pd