Il presidente visto dalle Marche, Casoli: «Solo così battuti i tanti mediocri»

Francesco Casoli
Francesco Casoli
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Domenica 30 Gennaio 2022, 09:01

Una metafora che dà le vertigini, quella di Francesco Casoli. «L’Italia è come un equilibrista che cammina su un filo tirato tra una montagna e un’altra». L’imprenditore fabrianese converte i punti di trazione in volti: Sergio Mattarella e Mario Draghi.

Il presidente di Elica, leader nella produzione di cappe aspiranti, riprende la trasposizione simbolica: «Il problema è che se cade, il Paese, finisce nella trappola di populismo e mediocrità».

Della serie: «L’evoluzione di questo impasse istituzionale lo dobbiamo al presidente del Consiglio che ha messo in sicurezza il governo in un momento in cui la politica ha abdicato alla scelta». Un risultato dalla doppia valenza: «Con il Mattarella-bis non avrà più problemi a far passare la sua linea a tutti i partiti che non sono riusciti a trovare una sintesi». Conduce, lontano da ogni nebbia: «Ciò che potrebbe apparire come un ripiego è un’azione di governo forte». Ribadisce: «Bene, sarà un mandato pieno». Altrimenti, è la sua certezza, «sarebbero saltati tutti gli equilibri». Chiude il teorema della riconferma enunciandone un altro: «La politica ha dimostrato di non poter fare a meno di Draghi-premier». Lunga vita. Ben oltre la prossima tornata elettorale.

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