La situazione, come immagino ogni italiano abbia visto nelle dirette televisive che affollano queste giornate infinite, ieri non si è spostata di una virgola. Oggi noi del centrodestra ci siamo astenuti, è stata una tecnica parlamentare - consentita dai regolamenti - per distinguere il nostro voto (anzi, i nostri voti), il voto del centrodestra, dalle schede bianche e da quelle di coloro che invece hanno partecipato alla quarta chiamata del presidente della Camera.
Avessimo votato scheda bianca questo conteggio non sarebbe stato possibile, ci saremmo confusi con grillini e centrosinistra. Intanto in serata è girata la voce di un candidato proposto dal centrodestra per oggi: Franco Frattini, politico e magistrato, due volte ministro degli esteri nei governi Berlusconi, commissario europeo e dallo scorso 14 gennaio Presidente del Consiglio di Stato. A noi di Fratelli d’Italia Frattini va bene, come vanno bene tutti i candidati proposti dal centrodestra che abbiano alto profilo. La situazione resta complicata, nella storia delle elezioni quasi mai il Capo dello Stato è stato eletto velocemente, nel giro di pochi sedute. Si è andati spesso alle lunghe (per Giovanni Leone nel 1971 ci vollero 23 scrutini, per Oscar Luigi Scalfaro nel 1992 ce ne vollero 16, tanto per citarne alcuni).
*presidente della Regione Marche
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