Le accuse
«In questi mesi i comportamenti dell’assessore Conti evidenziano un’inadeguatezza al ruolo in virtù della non curanza alle regole, della scarsa attendibilità delle dichiarazioni pubbliche e della totale assenza di strategie efficaci sulle politiche ambientali. Giunta schiava delle logiche romane di accordi funzionali solo alle ambizioni future e personali del sindaco Ricci. Il consiglio comunale voti la sfiducia costringendo il sindaco a revocare a Maria Rosa Conti l’incarico di assessore alla Sostenibilità e alla Coesione del Comune di Pesaro». Sul piatto, i consiglieri comunali di Lega, Prima c’è Pesaro, Fratelli d’Italia e gruppo misto di centrodestra, tra i motivi mettono la conflittualità in giunta sul Miralfiore, il caso antenne, il tema rifiuti. «In pochi mesi l’assessore Conti si è contraddistinta non solo per l’alta conflittualità politica con i suoi colleghi di Giunta, ma anche per comportamenti, inerenti alle attività di assessore, inadeguati rispetto al ruolo che ricopre.
«Gazebo abusivo di europa Verde»
«Vogliamo parlare della sua partecipazione al gazebo abusivo di Europa Verde all’interno di un evento patrocinato dal Comune come chiaramente emerso dalla risposta all’interrogazione presentata dai consiglieri di centrodestra, letta in aula dall’assessore Belloni il 17 luglio? Come si può soprassedere dopo che è stato messo nero su bianco, per voce della stessa amministrazione comunale di Pesaro, in un luogo ufficiale come il Consiglio Comunale, che questo comportamento è stato oltre che fortemente inopportuno, anche in aperta violazione delle norme del comune stesso che un assessore dovrebbe conoscere bene.
I silenzi
« Perché il silenzio assoluto sulla vicenda della discarica di Riceci che vede coinvolta la nostra partecipata Marchemultiservizi di cui il comune è il socio di maggioranza? Perché il silenzio assoluto sul biodigestore sul quale invece, da semplice consigliera si era contraddistinta per una posizione contraria e diametralmente opposta a quella portata avanti dalla Giunta? Ricci e la sua giunta in tutti questi anni sono contraddistinti per una scarsa attenzione sulle tematiche serie che riguardano le politiche ambientali limitandosi ad espedienti ed iniziative di facciata.
Superato il limite
«Ma se a questo siamo tristemente abituati, non si può soprassedere quando si manifestano comportamenti di comprovata scorrettezza e violazione dei regolamenti comunali. È ormai evidente che questa giunta è frutto solo degli accordi romani fatti dal sindaco Ricci solo per soddisfare le sue future ambizioni personali. Prima con i cinque stelle che hanno svenduto il loro voto per una poltrona, oggi con Europa verde il cui assessore è stato sfiduciato persino dalla base del suo partito di appartenenza».
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