Civitanova, accolto il ricorso al Tar di Manola Gironacci: «Pronta a tornare subito assessore». Ecco la motivazione

Civitanova, accolto il ricorso al Tar di Manola Gironacci
Civitanova, accolto il ricorso al Tar di Manola Gironacci
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 22 Marzo 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 07:42

CIVITANOVA Manola Gironacci è ancora l’assessore al turismo di Civitanova. A stabilirlo, la sentenza del Tar con cui è stato accolto il suo ricorso. Definitivamente annullato, infatti, il decreto di revoca delle deleghe del sindaco Fabrizio Ciarapica, datato 30 settembre dell’anno scorso. Atto che, secondo il Tribunale, è «viziato da difetto di motivazione». 

I motivi

Non considerata sufficiente, e non supportata dai fatti, la spiegazione fornita dal sindaco: «È venuto a mancare il rapporto fiduciario nei confronti dell’assessore Manola Gironacci». Motivazione che trae origine dal passaggio di Gironacci ad un altro partito, la Lega, rispetto alla lista con cui si è presentata. Ma il passaggio formale, cioè il tesseramento, non è mai avvenuto. Dunque teoricamente, anzi praticamente, già oggi l’assessore sfiduciato potrebbe tornare nel suo ufficio a Palazzo Sforza. Ed è quello che Gironacci ha intenzione di fare. Il sindaco, per ora, non interviene. In queste ore si consulterà con il suo avvocato, dopo aver studiato a fondo la sentenza e poi deciderà il dà farsi. Tra le possibilità, oltre a quello di riaccogliere in giunta l’assessore, il ricorso al Consiglio di Stato oppure un nuovo decreto di revoca, con altre (e adeguate) motivazioni. Va ricordato come, nelle interviste rilasciate nei giorni successivi alla revoca, Ciarapica non abbia mai parlato di un’attività insoddisfacente del suo assessore. Anzi, ha avuto parole di elogio per il lavoro dell’imprenditrice. Ma il passaggio alla Lega, che sarebbe stato confermato in prima istanza in una telefonata tra i due, oltre che annunciato dalla coordinatrice regionale del partito e poi confermato da quello provinciale e comunale, non è andato giù al primo cittadino. Poi è venuto fuori che Manola Gironacci non ha mai fatto la tessera del Carroccio.

La sentenza del Tar è chiara. Segue un’istanza cautelare con cui sempre il Tar, a dicembre, aveva sospeso il provvedimento. «Sebbene la revoca non sia soggetta ad un onere motivazionale particolarmente stringente – recitava l’ordinanza – tuttavia l’atto che la dispone deve quantomeno contenere un riferimento ai motivi per i quali la fiducia sia venuta meno ovvero alle ragioni di opportunità politico amministrativa sulla base delle quali la decisione di revocare l’incarico si fonda». Successivamente l’avvocato Pietro Siciliano, legale della Gironacci, ha presentato un nuovo ricorso per motivi aggiunti. Ed è arrivata la sentenza in questione. «Il distacco dell’assessore dalla lista Civitanova Unica, e il suo passaggio alla Lega, che avrebbe comportato il venir meno dell’equilibrio tra le forze politiche della maggioranza, non sono supportati da validi elementi». Le foto, i messaggi whatsapp ma anche gli articoli dei giornali, con le dichiarazioni di esponenti politici della Lega che accolgono la Gironacci, non sono considerate prove.

Il risarcimento

Non accolta, invece, la domanda risarcitoria, in quanto non c’è stato danno d’immagine e la sentenza è arrivata in tempi brevi, senza far perdere emolumenti rilevanti. «Il Tar ha accolto i motivi del nostro ricorso – ha detto l’avvocato Siciliano – condividendoli pienamente. Siamo soddisfatti. Manola Gironacci è l’assessore al turismo di Civitanova». Contentissima la diretta interessata. «Non vedo l’ora di tornare al lavoro per tutti quelli che mi hanno votato ma anche per tutti quelli che non lo hanno fatto. Non serbo alcun rancore, immutata la stima che ho di Fabrizio. Il rapporto è lo stesso di prima, come se non fosse successo niente. Vorrei tornare in ufficio già domattina».

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